Haas, Steiner: “Non abbiamo mai detto di poter battere la Ferrari”
Il team principal ridimensiona i propositi della squadra americana
Avevano fatto scalpore le parole battagliere del proprietario della Haas, al secolo Gene Haas, che aveva affermato: “Potremmo anche battere la Ferrari”. Uno slancio di ottimismo, per una squadra che di fatto è “satellite” di quella di Maranello, usufruendo dell’unità motrice del Cavallino e di parti del retrotreno, nonché avendo usato la galleria del vento della Rossa.
Il responsabile della scuderia di Kannapolis, l’austriaco Guenther Steiner, ha minimizzato le parole del suo comandante in capo, asserendo che Gene Haas voleva dire soltanto che la Haas aveva seguito un proprio percorso di progettazione, sfruttando il maggior tempo a disposizione concessogli quale squadra tutta nuova.
“Gene Haas voleva soltanto dire che il nostro telaio è diverso da quello della Ferrari e che abbiamo avuto più tempo per lavorare su di esso – ha dichiarato il manager austriaco al sito ufficiale della Formula 1 – Per il resto sono soltanto ipotesi, tutti abbiamo sviluppato le nostre auto, ma il responso finale lo avremo soltanto dopo i test invernali, soprattutto a Melbourne. Noi speriamo di poter stare a metà classifica, ad esempio la Toro Rosso è una realtà consolidata e competitiva e dovrebbe stare avanti a noi, già essere subito dietro a loro non sarebbe male”.
Antonino Rendina
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