Gran Premio del Messico 2016: Anteprima e Orari del Weekend

Diciannovesimo appuntamento del mondiale

Gran Premio del Messico 2016: Anteprima e Orari del Weekend

Orari

Venerdì 28 Ottobre

Libere 1: 17:00-18:30 (Sky Sport F1 HD – RaiSport 1)

Libere 2: 21:00-22:30 (Sky Sport F1 HD – RaiSport 1)

Sabato 29 Ottobre

Libere 3: 17:00-18:00 (Sky Sport F1 HD – RaiSport 1)

Qualifiche: 20:00 (Sky Sport F1 HD – Rai 2)

Domenica 30 Ottobre

Gara: 20:00  ̶  71giri  ̶  305,354km (Sky Sport F1 HD – Rai 1)

* tutti gli orari indicati si riferiscono all’Italia: tra Italia e Messico ci sono 7 ore di differenza.

Gara Precedente

Il mondiale non è così chiuso come vorrebbe Nico Rosberg! Lewis Hamilton ad Austin riesce a strappare la cinquantesima vittoria che inseguiva dalla Germania di quest’estate. Ora l’inglese fa paura, basta un passo falso del tedesco per ribaltare completamente la situazione, ma almeno per ora niente errori. Nico chiude la gara negli States al secondo posto limitando onorevolmente la perdita di punti sul compagno. Ancora sul podio la RedBull che chiude la gara con una sola vettura a causa di un guasto al motore per Verstappen. Anche la Ferrari chiude la corsa con la sola macchina di Vettel, ma il problema che ha fermato Raikkonen non è stato un guasto tecnico ma bensì un errore umano ai box. Molto bene ad Austin le due McLaren, entrambe in zona punti, a lottare con la sorprendente Tororosso di Sainz. L’anno scorso Rosberg ha trionfato in Messico ma i giochi erano già terminati. Siamo proprio sicuri che questa volta finirà allo stesso modo

Pronostici di F1GrandPrix.it

Rosberg o Hamilton? La lotta si fa sempre più chiusa con pochissime gare alla conclusione. Se Austin era, ed anche quest’anno, è stato terreno di caccia per Lewis, qui diamo ragione di Nico, per cui occhio poiché potrebbe già chiudersi la questione titolo (ci crediamo? La prima curva è infingarda in staccata…). Seguono le due Red Bull, davvero molto in forma se guardiamo ormai a quanto contavano ad inizio stagione. Terza forza le Ferrari, ormai un vago ricordo delle belle parole di Febbraio.

Circuito

Nome: Autodromo Hermanos Rodriguez.

Luogo: Città del Messico, Messico.

Costruzione: Il circuito venne costruito agli inizi degli anni sessanta, sull’onda dell’entusiasmo locale per i beniamini di casa i Fratelli Rodriguez. Sfortunatamente il più grande dei due, Ricardo, rimase ucciso in u tragico incidente proprio in questa pista in una gara non valida per il campionato di Formula 1 nel 1962. Il fratello più giovane, ma altrettanto talentuoso, Pedro, corse numerose edizioni del Gp del Messico ma non riuscì mai a cogliere una vittoria. Sfortunatamente anche lui morì nel 1982 in una gara automobilistica in Germania, e da allora il circuito è intitolato ai due fratelli scomparsi tragicamente in pista. Su questa pista si sono disputate quindici edizioni di un gran premio di Formula 1: dal 1963 al 1970 e dal 1986 al 1992, per poi ritornare in calendario nel 2015. Il tracciato ha subito, in occasione del recente rientro in calendario, delle sostanziose modifiche specialmente all’ultima curva, che è stata accorciata per favorire una sezione del circuito interamente all’interno di uno stadio. Un colpo d’occhio stupefacente accoglie i piloti nelle ultime tornate del giro, e che dire del podio proprio all’interno di questo stadio? Davvero spattacolare.

Distanza a giro: 4,304 km

Numero di curve: 17, dieci a destra e sette a sinistra

Senso di marcia: orario.

Dati Tecnici:

Carico Aerodinamico: Basso Medio Alto
Apertura del Gas: 50%
Consumo di Carburante al Giro: 1,41 kg/giro
Velocità Massima: 360 km/h
Possibilità di Safety Car: 100%
Tempo di percorrenza della pit lane con sosta:
Possibilità di Sorpasso: Facile Medio Difficile
Vincitori dalla Pole Position: 8 su 16 edizioni in questo tracciato
Peggior Posizione di Partenza per un Vincitore: tredicesimo (Prost 1990)

Particolarità del Tracciato: dato che il tracciato si trova a ben 2000 metri slm vi sono problematiche che solo su questa pista si presentano. Il raffreddamento è molto difficoltoso specialmente in una giornata molto limpida, e richiede speciali dispositivi studiati apposta per questo tracciato. Anche la rarefazione dell’aria è un fattore importante da tenere a conto per l’assetto aerodinamico, infatti qui si vedono ali con incidenza molto più alta per compensare la bassa densità dell’aria. Sebbene il numero di cambi di marcia al giro sia di appena 47, nei 71 giri previsti i piloti andranno ad utilizzare il cambio per circa 5.540 volte, un numero di cambiate tra i più alti della intera stagione. La media oraria di questa pista si assesta attorno ai 217 km/h

Freni:

Categoria di Circuito: Light Medium Hard
Numero di Frenate: 16
Tempo Speso in Frenata: 27% del giro.
Energia Dissipata in Frenata Durante il Gp: 244 kWh
Carico Totale sul Pedale del Freno durante il Gp: 67.876 kg
Frenata più Impegnativa: la prima staccata alla curva uno.

Gomme:

Gomme 2015: Ultrasoft Supersoft Soft Medium Hard
Stress per le Gomme 1 2 3 4 5
Sollecitazioni Laterali 1 2 3 4 5
Abrasività Asfalto 1 2 3 4 5
Grip Asfalto 1 2 3 4 5
Numero totale di Pit 2015: 38
Strategia Vincente 2015: Soft -> Pit Lap 26 Medium -> Pit Lap 46 Medium (Rosberg)
Stint più Lunghi 2015: Soft 28 Giri (Hamilton) – Medium 53 Giri (Perez)

Zona DRS: sul rettilineo principale, tra la curva 17 e la curva 1 (con detection point prima della curva 15) e tra la curva 3 e la curva 4 (con stesso detection point).

Edizioni Precedenti

Ultima Edizione:

Edizione 2015: poco prima dell’inizio del weekend la Haas, team che debutterà nel 2016, annuncia di aver ingaggiato il pilota Esteban Gutiérrez come compagno di scuderia di Romain Grosjean. Un’altra novità è il circuito, ampiamente rinnovato e lungo 4304 metri ha un suggestivo passaggio dentro ad uno stadio. Nella prima fase di prove libere il tempo della mattina ha reso il tracciato umido ed i piloti scendono in pista con gomme intermedie, al termine della quale Max Verstappen (Toro Rosso) ha preceduto Daniil Kvyat (Red Bull) e Kimi Räikkönen (Ferrari). Nelle FP2 del pomeriggio i tempi invece cominciano ad abbassarsi grazie all’asciutto e la Mercedes di Nico Rosberg precede le due Red Bull di Kvyat e Daniel Ricciardo. Infine nelle terze prove libere del sabato mattina la situazione non varia di molto riguardo la top 3, con Lewis Hamilton che si sostituisce al secondo posto a Kvyat. Qualifiche: è uno scambio di battute tra i piloti Mercedes, con Rosberg che guida la Q1, mentre Hamilton scende sotto il muro del minuto e 20 nella Q2. Al termine della Q3 però Rosberg con un guizzo agguanta la pole position distaccando Hamilton di 160 millesimi, terzo Sebastian Vettel. Gara: Nico Rosberg tiene la vetta della gara, resistendo all’attacco di Lewis Hamilton, al via. Sebastian Vettel subisce una foratura, da parte di Daniel Ricciardo, ed è costretto subito ai box, mentre Fernando Alonso si ritira, dopo un giro, per un problema al motore. Al giro 21 Kimi Räikkönen, risalito grazie ai pit stop degli altri piloti è al sesto posto, quando viene attaccato da Valtteri Bottas alla curva 4. I due collidono, col ferrarista costretto all’abbandono. Tra 25° e 28° giro vanno al cambio gomme Ricciardo e i due piloti della Mercedes. La classifica vede sempre al comando Nico Rosberg, davanti a Lewis Hamilton, poi Kvyat, seguito dal duo della Williams, che ha superato Ricciardo. Al giro 51 un errore alla curva 7 fa finire lungo Sebastian Vettel, che termina la sua corsa. Gli ultimi giri vedono cambiarsi solo le posizioni dopo il due Mercedes: Nico Rosberg conquista la 12° vittoria in carriera davanti a Lewis Hamilton e Valtteri Bottas.

 

RECORD

Giro prova: 1:19.480 – N Rosberg – Mercedes – 2015
Giro gara: 1:20.521 – N Rosberg – Mercedes – 2015
Distanza: 1h43:35.038 – N Rosberg – Mercedes – 2015
Vittorie pilota: 2 – J Clark, A Prost, N Mansell
Vittorie team: 3 – Lotus, McLaren, Williams
Pole pilota: 4 – J Ckark
Pole team: 6 – Lotus
Migliori giri pilota: 3 – J Clark
Migliori giri team: 4 – Lotus
Podi pilota: 4 – D Hulme, A Senna, N Mansell, R Patrese
Podi team: 10 – Brabham

Albo d’oro

  1. 1963 J Clark – Lotus
  2. 1964 D Gurney – Brabham
  3. 1965 R Ginther – Honda
  4. 1966 J Surtees – Cooper
  5. 1967 J Clark – Lotus
  6. 1968 G Hill – Lotus
  7. 1969 D Hulme – McLaren
  8. 1970 J Ickx – Ferrari
  9. 1986 G Berger – Benetton
  10. 1987 N Mansell – Williams
  11. 1988 A Prost – McLaren
  12. 1989 A Senna – McLaren
  13. 1990 A Prost – Ferrari
  14. 1991 R Patrese – Williams
  15. 1992 N Mansell – Williams
  16. 2015 N Rosberg – Mercedes

Andrea Villa, Matteo Bramati.

Fonti: Brembo, Pirelli.

 

 

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