Formula 1, Mosley: “Ecclestone dovrebbe rinunciare alla F1 dopo lo scandalo”
Bernie Ecclestone si è recato al Nurburgring venerdì, nonostante si vociferava della sua probabile assenza per il timore di un arresto in Germania. Il capo della F1 ha finalmente ammesso di aver pagato 44 milioni di dollari al banchiere Gerhard Gribkowsky ma ha negato si trattasse di una tangente.
“Ho detto che sarei venuto, ed eccomi qui” ha dichiarato Ecclestone al giornale Bild.
Il Financial Times gli ha chiesto se avesse paura di un arresto: “No, affatto. Sono preoccupato per il maltempo. Altrimenti dovrebbe essere una bella gara”.
Molte figure del paddock venerdì si sono dette dubbiose sulla versione di Ecclestone che ha rivelato di aver accettato di pagare Gribkowsky perchè il banchiere l’aveva minacciato di creargli problemi con il fisco in Gran Bretagna rivelando alcuni dettagli delle compravendite del miliardario inglese.
“Non è nel mio stile farmi minacciare. E nella mia vita ne ho subite di minacce. Ma questa volta i miei avvocati mi avevano consigliato di pagare. Ma non sono per nulla preoccupato” ha aggiunto Ecclestone.
Secondo indiscrezioni Ecclestone potrebbe essere invitato a dare le dimissioni da CVC Capital Partners, il gruppo che detiene i diritti della 1.
“Non c’è alcun segnale di un suo ritiro” ha dichiarato Max Mosley, ex presidente della FIA. “D’altra parte, forse dovrebbe dimettersi”.
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