Formula 1 | GP Ungheria, Pirelli analizza le prime due sessioni di libere a Budapest

Isola: "Oggi il meteo piuttosto variabile ha reso difficile ottenere dati particolarmente rappresentativi"

FP1 ed FP2 a Budapest caratterizzate dalla pioggia
Formula 1 | GP Ungheria, Pirelli analizza le prime due sessioni di libere a Budapest

Prima giornata povera di spunti per Pirelli sul tracciato magiaro di Budapest, teatro del prossimo Gran Premio d’Ungheria. Nonostante le tornate completate dai piloti nel corso della mattina, infatti, i team non sono riusciti a completare il programma di lavoro sulle mescole C2, C3 e C4, aspetto che sposterà a domani tutte le simulazioni in ottica qualifica e gara.

“Oggi il meteo piuttosto variabile ha reso difficile ottenere dati particolarmente rappresentativi per il resto del fine settimana”, ha affermato Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing di Pirelli. “Tranne che a inizio sessione, in FP2 il tracciato era troppo bagnato per le slick e troppo poco per le intermediate, per cui si è vista poca azione in pista”.

“I piloti hanno comunque avuto modo di provare i pneumatici da bagnato intermedio e domani ne avranno un set in più”, ha proseguito. “A ogni modo, abbiamo visto giri veloci in FP1 e simulazioni di long run che ci hanno consentito di ottenere dati utili a prevedere la situazione che potremmo trovare domani”.

“Oggi sono state usate tutte e tre le mescole slick e dai dati raccolti tutte e tre potrebbero essere usate per la strategia di gara. Molto dipenderà ovviamente dal meteo che si profila incerto nei prossimi giorni”, ha concluso.

COSA ABBIAMO IMPARATO DA FP1 E FP2

* Oggi il meteo è stato variabile. La pioggia leggera a intermittenza in entrambe le sessioni, così come la bandiera rossa a inizio FP2, hanno limitato l’azione in pista.
Sono state usate tutte e tre le mescole slick disponibili, oltre ai Cinturato Green intermediate.

* Nella seconda sessione di libere non è stato abbassato il miglior tempo del 2018 a causa della pioggia. In FP2, i primi tre in classifica hanno usato tre mescole diverse, nell’ordine soft, medium e hard.

* Il miglior tempo di giornata è stato ottenuto da Lewis Hamilton su C4 soft.

* A fine FP2, le temperature asfalto sono scese sotto i 30°, con 24° ambiente.

* Su un tracciato corto come l’Hungaroring, il divario tra le mescole non è mai elevato. Il gap finora stimato è di circa 7 decimi al giro tra soft e medium, mentre ci sono circa 5 decimi tra medium e hard. I pochi giri percorsi su hard rendono impossibile avere dati più accurati su questa mescola.

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