Formula 1 | GP Sudafrica, Scheckter rivela: “Fuori dal calendario solo per avidità”

In una chiacchierata concessa alle colonne di total-motorsport.com, Jody Scheckter ha raccontato i motivi che hanno spinto la Formula 1 a non siglare un nuovo contratto con il tracciato di Kyalami per il ritorno in calendario del Gran Premio del Sudafrica, precisando come lo stop – solo per motivi economici – sia arrivato a causa del proprietari dell’impianto. Secondo quanto dichiarato dall’ex pilota sudafricano, i gestori del tracciato avrebbero cambiato le carte in tavola nel momento in cui andavano messi nero su bianco gli accordi già presi, creando una situazione di confusione tra gli organizzatori, gli sponsor e il governo.

“Ero coinvolto in prima persona nell’organizzazione del GP in Sudafrica”, ha affermato l’ex pilota della Ferrari. “Mio nipote ci ha lavorato per sei anni in questo importante progetto. La Formula 1 è venuta per firmare e c’erano tutte le condizioni per mandare in porto l’accordo. Il tracciato, inoltre, aveva ottenuto l’appoggio del governo e di alcune delle persone più ricche del Sudafrica”.

“Purtroppo, ad un certo punto, il tizio di Kyalami è diventato avido. La sua richiesta economica è passata da 500.000 a 2 milioni di euro. Inoltre voleva rilevare l’intero progetto. Non appena la Formula 1 se n’è andata ha cambiato completamente la situazione. Il governo ha capito che c’era una lotta e si è ritirato. A quel punto è stata la fine”, ha concluso.