Formula 1 | GP Bahrain, gli appunti di Pirelli sulle strategie

Verstappen ha vinto sul tracciato del Sakhir utilizzando una strategia a due soste (soft-soft-hard)

Formula 1 | GP Bahrain, gli appunti di Pirelli sulle strategie

Doppietta Red Bull per la prima gara della stagione 2023 di Formula 1. Il Gran Premio del Bahrain è stato vinto da Max Verstappen che ha tagliato il traguardo su hard. Lo hanno seguito sul podio il compagno Sergio Perez e Fernando Alonso (Aston Martin), entrambi, a fine gara, con la stessa mescola del primo arrivato.

Le condizioni in cui si è corsa la gara di oggi sono del tutto simili a quelle delle qualifiche di sabato. L’asfalto aveva una temperatura di 30 °C e il vento era assente. Tutte le scuderie hanno effettuato almeno un paio di soste nel corso del Gran Premio. Diverse le scelte sulla mescola centrale ma la maggioranza delle squadre ha concluso la gara con le hard. Quattro team hanno invece sfruttato un regime di Virtual Safety Car per un terzo pit stop, montando le soft. Di quest’ultimo gruppo, solo Pierre Gasly (Alpine) ha guadagnato punti, arrivando nono.

Red Bull e Ferrari, che si sono contese le prime posizione per gran parte della gara, hanno utilizzato strategie differenti. Nonostante tutti siano partiti su soft, i piloti di Milton Keynes hanno montato nuovamente le mescole morbide per il secondo stint mentre la scuderia del Cavallino ha optato per le hard, anticipando poi l’ultimo pit stop rispetto agli avversari. Entrambe le squadre hanno utilizzato infine i compound più duri.

Guanyu Zhou ha segnato il tempo migliore di tutta la gara con le soft in 1m33.996s. Il pilota Alfa Romeo tuttavia non guadagnerà punti aggiuntivi, avendo terminato il Gran Premio al penultimo posto. Il giro più veloce sulla hard è stato invece di Fernando Alonso. Il pilota spagnolo ha fermato il cronometro a 1m36.156s.

GP Bahrain, i migliori dopo il primo

Tutti i piloti hanno montato le soft sulla griglia di partenza, tranne Kevin Magnussen (Haas) che è scattato al semaforo con un set nuovo di hard. Il primo a fermarsi ai box è stato Pierre Gasly (Alpine) che ha montato le hard al nono e al venticinquesimo giro. Le uniche squadre ad utilizzare la strategia soft-soft-hard sono state Red Bull e Williams. Albon e Sargeant si sono però fermati nuovamente ai box al quarantesimo giro per concludere sulle mescole più morbide. La sosta aggiuntiva, dovuta al regime di Virtual Safety Car causata da Charles Leclerc, è stata fatta anche da Gasly, Tsunoda e dai due piloti Haas. La Aston Martin ha adottato per Fernando Alonso la stessa strategia del Cavallino, montando le hard al quattordicesimo giro come seconda mescola e terminando sullo stesso compound. Lando Norris è l’unico pilota ad aver utilizzato la P Zero Yellow medium C2.

Mario Isola, Direttore Motorsport

“Nel Gran Premio che ha inaugurato la nuova stagione di Formula 1, sono state rispettate le previsioni sulle strategie che i team avrebbero adottato in gara. Tutte le squadre si sono infatti fermate ai box almeno due volte, scegliendo di differenziarsi per il secondo e il terzo set montato. La mescola che ha deciso la gara è stata la P Zero White hard C1, introdotta proprio quest’anno. La nuova hard ha lavorato come ci aspettavamo, con prestazioni allineate a quanto era stato rilevato nei giorni scorsi e nei test pre-stagionali. La P Zero Red soft C3 ha avuto invece un degrado inferiore rispetto ai dati raccolti nei giorni precedenti, probabilmente condizionato anche dall’evoluzione della pista. Le mie congratulazioni a Red Bull che, adottando una strategia alternativa e unica, ha portato entrambi i suoi piloti sul podio e ad Aston Martin”.

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