FIA: Ferrari ha utilizzato ordini di scuderia illegali

FIA: Ferrari ha utilizzato ordini di scuderia illegali

La Fia è convinta che la Ferrari abbia utilizzato degli ordini di scuderia illegali al gran premio di Germania ma ha deciso di non penalizzare ulteriormente il team dopo la sua audizione a Parigi a causa di incongruenze nel modo in cui le regole in merito agli ordini di scuderia sono state gestite in passato.

Il World Motor Sport Council si dice convinto che Felipe Massa abbia subito un ordine illegale ma ha deciso di non punire la Ferrari poiché si è reso conto dell’ambiguità delle regole in proposito. “E’ innegabile che il risultato della gara sarebbe stato diverso. Tuttavia ci sono stati molti esempi di ciò che potremmo definire ordini di scuderia negli ultimi anni e per questo abbiamo deciso di non essere incoerenti e non commissionare una ulteriore sanzione”.

Quindi continua la federazione: “Il consiglio ha anche ammesso che la scelta della Ferrari derivava anche da una legittima preoccupazione di evitare collisioni tra compagni di squadra. La scuderia ha ammesso di non aver impartito ordini ed ha basato la sua difesa sulla differenza che intercorre tra un ordine di scuderia ben preciso ed una informazione comunicata ai piloti”.

Si legge nel comunicato Ferrari che: “Il signor Felipe Massa non ha ricevuto nessun ordine di scuderia volto a favorire il sorpasso del sig. Fernando Alonso. Il pilota ha ricevuto informazioni pertinenti sulla gara in base alle quali ha deciso, a vantaggio della squadra, di consentire al sig. Fernando Alonso di passare. Le informazioni pertinenti riguardavano il fatto che il sig. Fernando Alonso fosse più veloce di lui e che il sig. Sebastian Vettel stava colmando il divario con entrambi. Il Sig. Felipe Massa si è reso conto che l’interesse della squadra e la sicurezza dei piloti potevano essere messi in discussione ed ha agito di conseguenza”.

La Ferrari ha basato la sua difesa anche sulla differenza tra ordini di scuderia in senso lato e tattica e strategia di squadra fornendo oltretutto i dati telemetrici e le comunicazioni radio riguardanti i motori nei quali si evidenzia come ad entrambi i piloti fosse stato ordinato di abbassare il regime di rotazione. Quindi, spiega la Fia: “Alonso ha aumentato il suo regime di rotazione del motore senza che il sig. Felipe Massa ne fosse informato. In questa maniera il sig. Fernando Alonso ha beneficiato di una vantaggio di prestazioni tale da aver potuto avvicinarsi e superare il sig. Felipe Massa”.

Roberto Ferrari

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