Ferrari: “Quaranta punti possono svanire presto”

La Rossa è al lavoro prima della sosta per le gare di Spa e Monza

A Maranello si lavora prima della pausa estiva per preparare le ultime due gare europee: l'obiettivo è fornire monoposto più veloci e rintuzzare gli attacchi di McLaren e Lotus, che si sono aggiunte alla Red Bull nella lotta al titolo
Ferrari: “Quaranta punti possono svanire presto”

La Ferrari fa il punto sulla prima metà della stagione e il bilancio non può che essere positivo anche se a Maranello tutti rimangono coi piedi per terra.

Fernando Alonso è in testa al Mondiale, 40 punti davanti a Mark Webber e una manciata in più rispetto ad ex campioni del mondo come Sebastian Vettel, Lewis Hamilton e Kimi Raikkonen. Ma non si può abbassare la guarda: il quinto posto in Ungheria è il campanello d’allarme che suggerisce che occorre ancora lavorare moltissimo per portare a casa il titolo. “Fa caldo anche nell’estate di Fernando Alonso, che ha iniziato le sue vacanze a +40: non a causa di un improvviso attacco febbrile ma come frutto di una prima parte di campionato pressoché perfetta”, si legge nell’analisi compiuta dagli uomini del Cavallino sul sito web della scuderia emiliana. “Lo spagnolo è stato l’unico pilota a terminare la gara sempre fra i primi dieci, tanto da portare a quota 23 la serie di piazzamenti a punti consecutivi, a un passo dal record assoluto ancora detenuto da Michael Schumacher. Il weekend in terra d’Ungheria ha visto la F2012 mai in lotta per il primato. Era un po’ di tempo che non accadeva, precisamente dal Gran Premio del Bahrain, ma ciononostante, Fernando è comunque riuscito ad incrementare il vantaggio in classifica sul più immediato inseguitore, portandolo appunto a 40 punti. Un margine simile da parte di un ferrarista non si registrava dal 2004, alla conclusione del quinquennio d’oro di Michael Schumacher”.

Ma nella fabbrica delle Rosse si rimane molto cauti. “In tutti c’è la consapevolezza che soltanto con un passo avanti notevole nella prestazione della F2012 si possono nutrire speranze iridate. Chi pensava, fuori dalla Ferrari, che le parole pronunciate da Montezemolo all’indomani dei successi di Valencia e Hockenheim fossero di pura circostanza è stato servito. Quando il Presidente diceva che era preoccupato perché gli avversari erano fortissimi e numerosi non lo faceva certo per scaramanzia: il verdetto tecnico di Budapest ha detto che almeno tre vetture – Lotus, McLaren e Red Bull – erano più veloci della Ferrari all’Hungaroring. Si rende quindi necessario uno scatto ulteriore per mettere a disposizione di Fernando e Felipe una vettura più competitiva già a partire dalle due gare conclusive della stagione europea, che si svolgeranno a Spa il 2 settembre e a Monza una settimana più tardi, altrimenti i quaranta punti serviranno a poco e gli obiettivi iridati – c’è anche un titolo Costruttori comunque ancora raggiungibile – inevitabilmente svaniranno”.

La mente adesso va alla pausa estiva e alle due gare che seguiranno a settembre la ripresa dell’attività agonistica: due templi della velocità come Spa e Monza. “Ci sono cinque settimane prima della trasferta nelle Ardenne, di cui due di sosta totale in base agli accordi in vigore fra le squadre. I prossimi giorni saranno molto caldi a Maranello, più per l’energia profusa nel lavoro di ognuno dei componenti della Scuderia che per il clima. Poi arriverà il momento di ricaricare le batterie: alla ripresa delle attività comincerà un rush finale che durerà tre mesi, tutti al massimo e senza possibilità di tirare il fiato”, conclude la nota del Cavallino.

Lorena Bianchi

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