Ferrari, Gutierrez: “Singapore circuito impegnativo”
Il pilota messicano illustra le caratteristiche di Marina Bay
La Ferrari si appresta a vivere il primo week-end di gara dopo il “girone europeo” con un cauto ottimismo, dato che – quantomeno sulla carta – il circuito cittadino di Marina Bay sembra essere adatto alle caratteristiche della SF15-T e Pirelli porterà le mescole più morbide, quelle con cui la Rossa rende al meglio. Il terzo pilota della Scuderia, il messicano Esteban Gutierrez ha illustrato le difficoltà e le peculiarità della gara sud asiatica. Un GP notturno eppure caldo, con palazzi che “soffocano” ed un’umidità che richiede un allenamento fisico superiore alla media.
“La pista ha ventitré curve – racconta il messicano al sito ufficiale della Ferrari – ed è uno dei più lunghi da questo punto di vista. Anche se si corre di notte, il livello di umidità è altissimo e se si considera che spesso si arriva a quasi due ore di gara, è facile intuire quanto sia fisicamente impegnativo per i piloti. Le temperature elevate non sono estreme solo per chi guida, ma anche per l’impianto frenante: a Singapore ci sono frenate importanti e un aspetto estremamente delicato è il raffreddamento dei materiali. L’umidità complica ulteriormente la dispersione del calore dei freni e per questo, su un tracciato cittadino senza molti rettilinei, il loro raffreddamento assume un’importanza fondamentale. Siamo inoltre circondati da palazzi, quindi arriva ancora meno aria. Una delle parti della pista che preferisco è dalla curva 15 alla fine, perché si tiene costantemente un ritmo molto elevato. Purtroppo è stata modificata la curva 10: inizialmente era una tripla chicane, mentre ora è solamente doppia. So che molti piloti la preferiscono così, ma a me piaceva di più prima”.
Antonino Rendina
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui