Ferrari F150, scopriamo il motore con Marmorini

Ferrari F150, scopriamo il motore con Marmorini

Luca Marmorini ha illustrato gli interventi sul motore 056 della Ferrari F150, sul KERS e sui consumi.

Quali sono stati gli interventi che è stato possibile effettuare sul motore 056 per il 2011?
Siamo ancora in regime di congelamento motori, quindi interventi prestazionali diretti sul motore non sono possibili, ma abbiamo lavorato molto comunque, soprattutto sui livelli di affidabilità e per ridurre i costi. Per quanto riguarda l’affidabilità abbiamo anche un po’ rivisitato il concetto della pneumatica del motore, che aveva creato qualche problema nel 2010. Quest’anno abbiamo inoltre installato il KERS, il che ha comportato una modifica sostanziale della parte anteriore del motore. C’è un nuovo trascinamento del KERS, un nuovo albero motore, e abbiamo dovuto rivedere un po’ l’impianto di raffreddamento e di lubrificazione.

Hai ricordato il KERS, che torna dopo due anni: cosa è cambiato su questo oggetto?
Il KERS nel 2011 dovrà seguire esattamente le stesse specifiche del 2009, quindi stessi livelli di potenza e di energia. Forti dell’esperienza del 2009, lo abbiamo ridisegnato in modo più efficiente, con contenimento di volumi e peso. In Ferrari comunque il KERS è stato disegnato con un attento controllo del budget, quindi tutti i costi di sviluppo sono stati ridotti, e i costi operativi sono stati analizzati e ridotti in modo da rendere gestibile anche per team piccoli la fornitura del KERS.

Una differenza infatti è che i team clienti possono usufruire del KERS fornito da Ferrari. E’ un vantaggio per noi?
Sicuramente poter aumentare il numero di test in pista è sempre vantaggioso, quindi utilizzare in modo costruttivo partner e team per girare con il KERS è un aspetto positivo, considerando anche che si parla di pochissime unità per anno e pochissimi test prima della stagione, quindi è sicuramente un vantaggio sia a livello prestazionale che affidabilistico poter disporre di un team secondario per lo sviluppo del KERS.

Da un punto di vista operativo come ci si è preparati per questa nuova stagione?
La tecnica è sempre la stessa, consolidata, tanto lavoro e tanta attività. Abbiamo fatto tanti long run, ma quest’anno è ancora più complicato perchè dobbiamo fare i long run con motore, KERS, e cambio della vettura nuova quindi ci siamo preparati e ci stiamo ancora preparando bene e pensiamo di arrivare all’inizio della stagione in buone condizioni di affidabilità.

Sul fronte dei consumi che cosa è stato fatto?
Il consumo rimane tutt’ora uno degli aspetti prestazionali più importanti. Quest’anno si aggiunge anche il fatto che il posizionamento del pacco KERS è all’interno del serbatoio benzina, quindi a meno che non si voglia veramente fare una macchina molto più lunga o molto più larga, il contenimento dei consumi è stato uno dei principi più importanti su cui sviluppare la vettura durante l’inverno. Su questo per Ferrari è anche un vantaggio avere un partner storico come Shell nello sviluppo dei combustibili.

Pensi che la combinazione KERS – ala mobile posteriore possa davvero agevolare i sorpassi?
Sulla carta e sulle nostre simulazioni si. Nel 2009 avevamo già visto che il KERS dava vantaggi ma non sistematici sulla possibilità di sorpassare una vettura. La possibilità di ridurre la resistenza aerodinamica, insieme ai cavalli che si rendono disponibili con il KERS dovrebbero sicuramente dare una differenza di velocità, che se la macchina davanti non può utilizzare determinerà un facile sorpasso.

Un’ultima domanda: dal punto di vista personale ti senti obbligato a vincere quest’anno?
Sicuramente. Obbligato e ispirato.

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