F1 | Vettel, l’orgoglio del campione calcia via le critiche

Il tedesco, con la vittoria colta a Singapore, zittisce tutti coloro che lo davano per finito. Bentornato Seb!

F1 | Vettel, l’orgoglio del campione calcia via le critiche

Grazie ragazzi. Grande gara della Ferrari. Grazie mille, un saluto a Maranello. Grazie per i pezzi, grazie. Che performance qui a Singapore. Grazie, grazie mille. La macchina è stata grande. Quasi come voi, grazie”.

Uno. Due. Tre. Quattro. Cinque. Sei. Sette. Sono stati sette i “grazie” pronunciati da Sebastian Vettel nel team radio conclusivo del Gran Premio di Singapore, dove il tedesco ha rotto finalmente il digiuno di vittorie che durava oramai da un anno.

Si, Seb si sentiva in debito con la squadra in un anno in cui purtroppo gli errori (l’ultimo dei quasi proprio a Monza due settimane fa) lo hanno reso il bersaglio perfetto di quell’opinione pubblica che proprio non ti perdona nulla. Ma il tempo si sa è galantuomo e, a distanza di tempo, ha restituito al tedesco il momento giusto per ritrovare quella scena perduta che oramai sembrava un miraggio lontano. Il destino ha voluto che, proprio sul cittadino ‘amico’ di Marina Bay, il quattro volte campione del mondo ritrovasse quel gradino più alto del podio di cui purtroppo in questi mesi aveva dimenticato le fattezze.

In quegli occhi lucidi sul podio di Singapore, dove tra le mani teneva con orgoglio la bandiera bianca con l’hashtag #essereFerrari, c’era tutto il riscatto di un ragazzo 32enne che non aspettava altro che far festa e gioire con la scuderia che ama alla follia. Si, perché Seb è follemente innamorato della Rossa!

Ma ora tutti quelli che definivano Seb un bollito, un pre-pensionato, un pilotucolo da quattro soldi, un vincente solo con la macchina più forte della concorrenza… dove sono? Sembrano essersi sciolti come neve al sole, impossibilitati questa volta a emettere sentenze vista la prestazione odierna. Forse sarebbe meglio per loro fare mea culpa, ma ostinati e cocciuti torneranno alla carica portando con ostentazione l’effimero vessillo di anti-vetteliani alla prima gara sottotono di Seb.

Ma questi non sono veri tifosi Ferrari, sono solo degli occasionali. Perché i veri tifosi Ferrari avranno gioito e si saranno commossi con Vettel quest’oggi, perché quello che conta è la vittoria della Rossa. Senza se e senza ma. Così come l’aver ritrovato il vero Sebastian, capitan Sebastian. Che torna finalmente a occupare lo status degno del campione qual è: quello della vittoria. Con tanti saluti a tutti i suoi detrattori.

Bravo Seb. Bentornato campione.

Piero Ladisa


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