F1 | Toro Rosso, Hartley: “E’ la gara che più aspettavo”

I piloti della scuderia italiana si preparano ad affrontare la prima tappa del mondiale 2018; ecco le loro impressioni in merito al gran premio di Melbourne.

Pierre Gasly: “Sono molto entusiasta di arrivare in Australia perché è la prima gara dell’anno, ma è anche l’inizio della mia prima stagione completa in Formula 1. Sarà sicuramente un fine settimana speciale per me e non vedo l’ora! Sono stato lì come pilota di riserva per la Red Bull Racing un paio di anni fa, ma questa sarà la prima volta che finalmente correrò lì, una pista nuova per me, ed è sempre molto eccitante. La prima volta che sono andato in Australia sono tornato a casa e ho detto ai miei genitori che se per qualsiasi motivo mi sarei trovato a cambiare obiettivi e avrei dovuto trasferirmi dalla Francia, sarei andato a vivere lì perché mi sono innamorato di Melbourne! Le persone sono così cordiali, disponibili e sorridono sempre. Quando ero lì il tempo era fantastico e la città era incredibile, quindi è stata una buona prima impressione del paese; è un posto che mi piace davvero!”.

Brendon Hartley: “Quella dell’Australia è probabilmente la gara che più aspettavo. È la prima della stagione e sono passati diversi mesi per tutti noi lontani dalle gare, quindi c’è tanta adrenalina ed entusiasmo. Per me, tra l’altro, sarà quasi come un Gran Premio di casa. Chiaramente c’è una grande differenza tra Australia e Nuova Zelanda e ogni volta che parli con un Aussie o un Kiwi, lo capisci piuttosto in fretta! Quando sono tornato a casa quest’inverno, ogni due o tre persone incontrate, uno mi diceva che sarebbe venuto a vedermi in Australia, quindi spero di poter vedere tante bandiere neozelandesi sulle tribune, sarà un momento speciale per me! Alcuni dei miei migliori amici sono australiani: c’è sempre questa rivalità, specialmente nello sport, ma quando ci incontriamo lontani da casa, troviamo sempre molte cose in comune e andiamo molto d’accordo, quindi non è una cattiva rivalità come la gente potrebbe pensare”.

Jessica Cortellazzi