F1 | Test Bahrain: Mercedes in pista con un nuovo pacchetto aerodinamico

La squadra tedesca si è presentata a Sakhir con diversi sviluppi

F1 | Test Bahrain: Mercedes in pista con un nuovo pacchetto aerodinamico

Era la più attesa sin dalla fine della prima sessione di prove a Barcellona, quando i rumors indicavano che Mercedes potesse presentarsi ai test del Bahrain con un pacchetto aerodinamico completamente rivisto. Con l’inizio dei test a Sakhir nella giornata di giovedì, Mercedes ha tolto i veli alla sua W13 aggiornata e non sono mancate le sorprese, in particolare nella zona della pance, ulteriormente ridotte per favorire l’aerodinamica.

Una strategia che riprende quella già seguita nel 2019, quando all’ala dei nuovi regolamenti Mercedes si presentò ai test con due vetture sostanzialmente diverse. Nella prima sessione girò con una monoposto “base” per verificarne i concetti aerodinamici e l’affidabilità, mentre nella seconda settimana di prove portò un pacchetto evoluto con tutte le novità più significative.

Dalla vista frontale si può apprezzare come gli ingegneri del team tedesco abbiano lavorato per liberare sensibilmente la zona superiore delle pance, rivoluzionando in diversi aspetti le forme della W13. Sono stati ridotti gli ingombri laterali, così come le dimensioni degli ingressi delle prese di raffreddamento, ora estremamente compatti nella parte superiore, per poi allargarsi in quella inferiore. Una necessità non solo per andare a pescare aria in quantità sufficiente per alimentare i radiatori, ma anche per andare a inglobare la struttura di protezione latarale, di cui è visibile l’estremità. All’interno delle bocche di raffreddamento sembra presente anche un’ulteriore presa, inglobata nell’area ai lati del telaio. Grazie a queste modifiche è stato possibile eliminare quella parte piatta con cui era nata la prima versione W13, obbligata per andare a lavorare al limite del volume massimo concesso dal regolamento. Nell’area posta sul fianco del telaio sono stati aggiunti anche dei piccoli profili per indirizzare l’aria verso gli ingressi di raffreddamento e dei tunnel.

Complici le modifiche e le alte temperature del Bahrain, Mercedes è stata però costretta ad aprire per branchie lungo la vettura al fine di agevolare il raffreddamento. Proprio per questo, nella prima giornata di prove sarà fondamentale per la squadra di Stoccarda accumulare quanti più chilometri possibile, in modo da comprendere di quanta aria abbia bisogno la monoposto e quanto si potrà osare in ambienti più freschi.

Interessante è anche la soluzione adottata per gli specchietti: invece di essere direttamente connessi alle pance stesse, gli ingegneri della Stella hanno creato due elementi separati. Quello superiore assume una vera e propria funzione aerodinamica in maniera simile a quanto avveniva la scorsa stagione, quando diversi team usavano dei profili a “ponte” collegati direttamente al telaio. Se sulla prima versione della W13 lo specchietto era sostenuto da due supporti che si agganciavano al telaio e ai sidepods, in Bahrain Mercedes ha creato sei piccoli elementi che si congiungono direttamente al solo profilo superiore, con due di questi che vanno a sorreggere lo specchietto.

La rivoluzione intorno alla zona delle pance, tuttavia, non è l’unica novità portata dal team di Toto Wolff in Bahrain. Sulla monoposto aggiornata è stata montata anche una nuova ala anteriore, così come un fondo semplificato, senza quelle ondulazioni che si erano apprezzate alla presentazione. Possibile che si tratti anche di una soluzione temporanea, in modo da avere una piattaforma di lavoro stabile con i nuovi aggiornamenti prima di tornare a qualcosa di più complesso. Modificata anche l’area di ingresso dei tunnel, con l’elemento più esterno ora dalle dimensioni maggiori per schermare le turbolenze provenienti dalle gomme anteriori dall’aria che, invece, dovrebbe passare sotto il fondo.

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