F1 | Ricciardo, obiettivo podio: “Siamo lontani dalla pole, ma puntiamo al terzo posto”
Tutto sulla strategia: "La nostra macchina per la gara è stata preparata, ho voluto togliere del carico per essere più veloci in rettilineo e avere una miglior opportunità per attaccare o difendermi"
Daniel Ricciardo partirà in terza posizione nel GP del Giappone grazie alla penalità subita da Valtteri Bottas. L’australiano è sorpreso dal notevole distacco dalla pole position conquistata da Hamilton – quasi 1 secondo dall’inglese – ma l’obiettivo è conquistare il podio, conservando dunque la terza posizione di partenza: “Non mi aspettavo un secondo dalla pole”, ma è comunque riuscito a stare davanti al compagno Verstappen di appena 26 millesimi: “La seconda fila oggi era il massimo possibile. Alla fine sono stato contento del mio giro. Anche questo weekend io e Max siamo molto vicini, ho trovato quel qualcosa in più ed è andata meglio della Malesia e di Singapore. Non mi aspettavo di essere ad 1” dalla pole a inizio weekend, ma questa è la realtà”, ha commentato l’australiano.
Daniel ha poi confermato il suoi progetti per la gara di domenica: “Il nostro obiettivo, partendo terzi, è arrivare anche terzi sul podio, o magari in qualche altra posizione del podio”, ha spiegando, sperando anche in qualcosa di più. La Red Bull come sappiamo perde un po’ in termini di potenza e motore rispetto ad altre scuderie, e punterà quindi su set-up aerodinamico a basso carico: “La nostra macchina per la gara è stata preparata, ho voluto togliere del carico per essere più veloci in rettilineo e avere una miglior opportunità per attaccare o difendermi, spero possa essere la scelta giusta e vincente per domani”, ha continuato l’australiano.
Anche in questo caso la partenza sarà fondamentale per poter bruciare subito Hamilton e Vettel davanti: “Tutto è possibile all’inizio, poi diventa più complicato. Se vanno forti allora sarà complicato superarli e con la strategia non so come andrà. Se riuscirò a superarli in partenza potrà succedere di tutto, altrimenti li perderemo davanti. Anche le temperature potrebbero aiutare, l’unica squadra che quest’anno non è andata molto veloce quando fa molto caldo è la Mercedes, ma ho sentito che ci saranno 25°C e non 35°C, e con 25°C non cambia niente”, ha concluso l’australiano.
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