F1 | Red Bull, Horner: “Ammiro l’impegno dei ragazzi della Renault, ma non sono stati supportati a dovere dalla casa madre”

Prova a mettere un po’ di distensione Chris Horner, team principal della Red Bull, che dopo le recenti frecciate di Marko ai danni della Renault ha cercato di stemperare un po’ la tensione (?), ribadendo come a volte il costruttore francese non sia riuscito a mettere il team austriaco in condizione di vincere, mentre in altre situazioni si è ben distinto fornendo un motore all’altezza.

“In Messico ci è stato fornito un motore che era in grado di vincere, così come in Austria e Cina – ha detto Chris Horner ad Autosport. Siamo stati fortunati a Monaco, anche perché eravamo senza MGU-K e in un qualsiasi altro circuito saremmo stati raggiunti e sorpassati. Ho tanta ammirazione per i ragazzi della Renault, che lavorano duramente nel garage settimana dopo settimana, ma penso che alla fine siano stati delusi dalla mancanza di impegno da parte della casa madre nei confronti di sviluppo e affidabilità. Spesso abbiamo visto parti prelevate da un motore per essere montate su un altro… Questo è stato un tema troppo importante per l’intera era ibrida, compromettendo il tempo di prova, la durata della corsa e così via. Abbiamo usato il carburante Exxon, ha fatto un ottimo lavoro per noi, ma come clienti abbiamo dei tempi di prova molto limitati. Grazie a loro siamo riusciti a trovare un carburante in grado di far funzionare la ‘Spec C'”.

Sempre tra le righe di Autosport Cyril Abiteboul, team principal della Renault ha dichiarato di provare emozioni contrastanti in merito al divorzio con Red Bull: “E’ strano, perché 12 anni sono una grossa fetta della storia di Red Bull e Renault. Abbiamo passato alcuni momenti difficili, ma altri sono stati molto belli. In molte occasioni però la Red Bull ha peccato nella comunicazione. Saremo in grado di controllare molto meglio le nostre comunicazioni, mentre loro saranno in grado di sviluppare il loro rapporto con Honda. E’ stato positivo per entrambe le parti”.