F1 | Raikkonen-Leclerc: e se lo scambio di sedili convenisse farlo negli ultimi GP del 2018?

A poche gare dal termine del mondiale lanciamo una piccola provocazione, ma ad una sola condizione...

F1 | Raikkonen-Leclerc: e se lo scambio di sedili convenisse farlo negli ultimi GP del 2018?

Il colpo è stato di quelli forti per i più incalliti raikkoniani (come il sottoscritto), ma il dado è tratto: la Ferrari abbraccerà Charles Leclerc, che anche nel ginepraio di Singapore ha mantenuto le promesse da campioncino in pectore, mentre Kimi Raikkonen tornerà al principio, dove tutto è cominciato, felice di guidare per la Sauber che lo lancià in F1 nell’ormai lontano 2001.

Per certi versi si potrebbe parlare di storia a lieto fine. Charles Leclerc è la scommessa (ma nemmeno tanto) di una Ferrari che ama scoprirsi coraggiosa e che punta per la prima volta su un giovanissimo. Per il monegasco ci sono grandi progetti, a tal punto che non tutti sono disposti a mettere la mano sul fuoco per quanto concerne le gerarchie tra i piloti del Cavallino nel 2019.

Kimi, dal canto suo, ha trovato un contratto biennale, verosimilmente allungando la sua gloriosa carriera nella massima categoria, e avrà l’affascinante compito di contribuire con la sua esperienza in pista e fuori, e il suo talento nel dare indicazioni ai tecnici, a far crescere l’Alfa Romeo Sauber, squadra “satellite” della Ferrari con ambizioni di medio-alta classifica.

Proprio per questo pare che Iceman abbia già visitato la sede di Hinwill, prendendo le misure per il sedile e dialogando con i tecnici. Da perfezionista qual è Raikkonen non vuole lasciare nulla al caso, dimostrando di voler continuare in F1 da protagonista e non certo da mesta comparsa di bassa classifica. Il progetto deve averlo affascinato e le premesse per fare bene ci sono davvero tutte.

Lo stesso Leclerc fa come Superman; sotto la tuta Sauber ha già stampata sul petto quella Ferrari. Non può stupire il suo impiego nei test con le gomme Pirelli del 2019 al Paul Ricard. Ogni km è buono per prendere la giusta confidenza con la nuova squadra, per prendere le misure di un ambiente che sarà (quasi) tutto nuovo. Sulla falsariga del monegasco potrebbe agire Raikkonen, con un test in Sauber già in Messico.

Kimi e Charles sono come due atleti alla staffetta, pronti al passaggio del testimone. Ma se l’epocale scambio di volanti convenisse anticiparlo già nelle ultime gare del 2018? Non è niente di più di una provocazione, eppure il cambio di casacca a stagione in corso potrebbe convenire ad entrambi. La condicio sine qua non però dovrebbe essere una Ferrari completamente fuori dai giochi negli ultimi tre o due GP. Con un Cavallino in piena corsa per il mondiale, fosse anche solo il Costruttori, sarebbe follia andare a toccare la squadra sovvertendo l’ordine precostituito delle cose.

Viceversa, se la Mercedes malauguratamente prendesse il largo in classifica, ci sarebbero ottime ragioni per accelerare il processo di cambiamento. A Leclerc gioverebbe correre qualche GP con la Ferrari a mente sgombra e leggera, senza pressioni e obblighi di classifica, per imparare gli automatismi e fare un sereno rodaggio in ottica 2019. Kimi, se accettasse un lieve ridimensionamento per l’anno in corso, potrebbe anticipare il suo lavoraccio in Sauber, toccando con mano propria pregi e difetti dell’attuale monoposto svizzera, iniziando ad indicare la strada maestra ai suoi futuri ingegneri.

Antonino Rendina


1.6/5 - (502 votes)
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Focus F1

Lascia un commento

3 commenti

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati