F1 | Power unit 2026, Audi già coinvolta nel lavoro con Sauber

"Siamo una delle poche squadre che ha un piano a lungo termine", ha detto Alessandro Alunni Bravi

F1 | Power unit 2026, Audi già coinvolta nel lavoro con Sauber

Il 2026 è ancora lontano, ma non troppo. Tra poco più di due anni la Formula 1 andrà incontro all’ennesimo cambio regolamentare della propria recente storia con l’introduzione delle nuove power unit. Una sfida che ha catturato l’attenzione di due importanti marchi come Ford e Audi che hanno rispettivamente stretto delle partnership tecniche con Red Bull e Sauber. Sul matrimonio tra la squadra di Hinwil, che al termine del 2023 chiuderà l’accordo di sponsorizzazione con l’Alfa Romeo, e la casa dei Quattro anelli ne ha discusso l’attuale team principal della scuderia del Biscione Alessandro Alunni Bravi.

Il manager italiano, che nelle scorse settimane aveva messo a tacere le voci riguardanti un allontanamento dell’Audi dal progetto Formula 1, ha discusso del lavoro portato avanti in sinergia dai due gruppi in attesa di poter vedere in pista questo connubio.

F1 | Sauber, Alunni Bravi conferma l’impegno di Audi dal 2026

“Siamo una delle poche squadre che ha un piano a lungo termine – ha dichiarato Alunni Bravi, intervistato da Auto Motor und Sport – Audi arriverà nel 2026, ma sono già piuttosto coinvolti. Sono proprietari di minoranza da gennaio 2023. Lavoriamo con loro per identificare i punti deboli e sviluppare la squadra. Andreas Seidl, CEO del Gruppo Sauber, lavora ogni giorno alla struttura. Tutto è a posto. Sento tante voci: sono felice perché aiutano i giornalisti a scrivere le loro storie. La realtà è che a Neuburg c’è un gruppo di 350 persone che lavora alla progettazione e allo sviluppo della power unit guidato da Adam Baker”.

Alunni Bravi, continuando a parlare della sinergia Sauber-Audi, ha aggiunto: “A Hinwil Andreas Seidl ha preparato il nostro piano di sviluppo, che ovviamente sarà visibile solo nei prossimi anni. L’assunzione di nuovi dipendenti non è questione di un solo giorno. Ci vuole tempo per coinvolgere nuove persone e installare processi. Possiamo offrire un progetto entusiasmante. Forse il più emozionante della Formula 1 degli ultimi dieci anni. Siamo orgogliosi di farne parte. Ciò non significa che non vediamo le sfide. Sappiamo che c’è molto lavoro davanti a noi in ogni ambito. E che non sia sufficiente fare quello che stiamo facendo in questo momento. Questo non basta per il podio”.

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