F1 | Pirelli, l’analisi di una prima giornata in Qatar difficile da decifrare

Verstappen e Red Bull mattatori, ma tante incertezze anche sul piano strategico

F1 | Pirelli, l’analisi di una prima giornata in Qatar difficile da decifrare

F1 qualifiche GP Qatar Pirelli – L’unica ora di prove libere a disposizione delle squadre nel weekend “Sprint” è stata caratterizzata dall’evoluzione delle condizioni della pista, coi tempi scesi anche di più di dieci secondi fra il primo run e il miglior giro veloce di ciascun pilota.

La stragrande maggioranza delle squadre ha scelto di lavorare su due delle tre mescole a disposizione usando due set di pneumatici mentre soltanto una, la Ferrari, ha preferito provare sin da oggi tutta la gamma, usando così già tre treni dei dodici da asciutto disponibili. Hard (209 giri) e Medium (228) si sono suddivise quasi in parti eguali il chilometraggio, con le Soft usate solamente per 81 tornate.

Anche durante l’ora di qualifica la pista è migliorata sensibilmente man mano che le monoposto giravano ma non si è mai gommata a sufficienza per permettere di raggiungere i tempi previsti in sede di simulazione. Il Pirelli Pole Position Award a Max Verstappen è stato consegnato da Mario Isola, Direttore Motorsport di Pirelli.

Simone Berra, Chief Engineer di Pirelli

“Vento, sabbia e un asfalto tutto nuovo: un mix di elementi che hanno reso davvero difficile da decifrare questa prima giornata sul circuito di Lusail. Sono state condizioni prevedibili alla vigilia ma, sicuramente, hanno complicato la vita di tutti perché hanno fornito pochissimi dati utili per preparare il prosieguo del fine settimana. Il discorso vale ancor di più per noi, anche perché con soli sessanta minuti di prove libere il tempo dedicato ai long run è stato molto limitato, sia in termini di giri che di piloti che hanno svolto questo tipo di lavoro.

Nei fatti, sarà la gara Sprint di domani sera a fornire un po’ di indicazioni sul comportamento delle gomme sulla lunga distanza, anche se dobbiamo tener presente che il vento porterà nuovamente tanta sabbia sull’asfalto nelle prossime ore, praticamente riportando indietro le condizioni a quanto i piloti si sono trovati ad affrontare oggi pomeriggio. Dovremo quindi fare affidamento sulle simulazioni che abbiamo ricevuto dalle squadre per dare le nostre indicazioni per quanto riguarda il comportamento delle gomme su una pista certamente fra le più severe”.

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