F1 | Pirelli avverte: “Impossibile creare una mule-car 2026 per testare le gomme”

"Abbiamo fatto una proposta alla FIA: vogliamo fare la nostra parte in modo adeguato", ha detto Mario Isola

F1 | Pirelli avverte: “Impossibile creare una mule-car 2026 per testare le gomme”

Il regolamento 2026 continua a far discutere. Dopo la bozza pubblicata dalla FIA a inizio giugno, molte squadre si sono indispettite nel leggere le linee guida della Federazione, tant’è che sono stati chiesti chiarimenti in merito sia alla power unit che all’aerodinamica attiva che sarà presente sulle macchine di nuova generazione. Insomma, a pochi mesi dall’inizio dei lavori nelle varie fabbriche, non ci sono ancora certezze. Anche la Pirelli, fornitore unico di gomme dal 2011 in Formula 1 ha mostrato diverse perplessità, a cominciare dall’impossibilità di avere una mule-car, quindi una vettura test per provare appunto le gomme, che all’inizio sarebbero dovute essere di 16 pollici, ma viste le caratteristiche delle nuove monoposto, questa opzione è stata quasi subito scartata.

“E’ impossibile creare un muletto con caratteristiche simili – ha detto Mario Isola, direttore di Pirelli Motorsport in un lungo virgolettato su RaceFans. Non avremo vetture più piccole, quello che possiamo fare è risparmiare un po’ di peso, ma per il resto è impraticabile, non avendo l’aerodinamica attiva. E’ una situazione simile a quando abbiamo sviluppato le gomme da 18 pollici, oppure quando nel 2017 c’erano da testare gli pneumatici più larghi: in quei casi avevamo delle vetture che non rappresentavamo fedelmente i regolamenti”.

“Per noi è importante lavorare in parallelo tra virtuale e modello fisico, cercando di capire quale sia la correlazione tra i due metodi in modo da avere dei test in pista il più possibile fedeli a quello che avremo nel 2026, sapendo però che non sarà rappresentativo al 100%. Per il momento abbiamo simulazioni che provengono dalla FIA ma non ancora dai team, ma nel consueto processo di sviluppo riceveremo anche quelle, così da capire quale sia l’idea generale delle prestazioni stimate per il 2026. Non ci sono numeri ancora, lavoriamo per ottenere simulazioni che ce li diano, e ne abbiamo bisogno per caratterizzare lo stress sulle gomme e quindi progettarle”.

Pirelli, il no alle gomme da 16 pollici per il 2026

“Lo pneumatico da 16 pollici stimato all’inizio del processo non era della misura giusta, a nostro avviso, per mantenere le prestazioni della vettura simili a quelle che abbiamo adesso. Se vuoi rallentare le vetture, ridurre i carichi e la velocità puoi sicuramente diminuire le dimensioni, ma se vuoi mantenere un livello prestazionale simile allora non possiamo andare in questa direzione. Gomme piccole come queste non hanno la capacità di carico necessaria per macchine così veloci. Poi abbiamo anche l’aerodinamica attiva e che quindi cambia continuamente configurazione: in curva c’è un carico elevato e le gomme vengono spinte molto a terra, mentre in rettilineo con un carico inferiore ma una velocità molto più elevata, c’è un impatto diverso sull’integrità della gomma”.

“Considerando tutti questi elementi siamo andati dalla FIA proponendo gomme a 18 pollici, leggermente più piccole ma con caratteristiche che riteniamo possano garantire che le prestazioni siano in linea con le aspettative. Nel frattempo le stime sono cambiate: quindi, da una stima iniziale nella quale la perdita di carico aerodinamico era piuttosto importante, abbiamo ottenuto simulazioni che ci dicono come non sia così grande. Questo è un altro elemento considerato quando è stata avanzata la proposta, sapendo che l’obiettivo finale fosse quello di avere macchine più leggere per risparmiare peso. Vogliamo fare la nostra parte, ma non con una gomma che poi non sarà in grado di far fronte al livello di stress previsto per il 2026”.

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