F1 | Pagelle GP Azerbaijan – Vettel straordinario, Perez magistrale, Hamilton brocco

Leclerc non sfrutta la pole position, Sainz da rivedere, Gasly podio top

F1 | Pagelle GP Azerbaijan – Vettel straordinario, Perez magistrale, Hamilton brocco

Sergio Perez 9,5 Esecutore materiale perfetto del disegno della Red Bull. Copre le spalle a Verstappen con abnegazione e impegno, ereditando poi una vittoria che è anche meritata per la grande gara fatta, tutta di applicazione e strategia. Ha mandato al manicomio Hamilton. Prima vittoria stagionale, seconda in carriera, su una pista che lo vede sul podio per la terza volta su cinque edizioni. Specialista.

Sebastian Vettel 10 Nella prestazione di Seb c’è davvero tutto. La velocità, l’intelligenza, la gestione perfetta delle gomme, la cattiveria e bravura nel sorpassare Leclerc e Gasly, il ritmo martellante. Una prova da campione assoluto, di chi sa fare la differenza, soprattutto quando bisogna “leggere la partita” in tutti i suoi aspetti. Di una completezza disarmante, Baku ci consegna un Vettel straordinario.

Pierre Gasly 9 Un podio cercato, meritato, per la strategia impeccabile della AlphaTauri che gli permette di sopravanzare la Ferrari e soprattutto per la capacità di respingere gli attacchi di Leclerc, dimostrandosi più lucido nel corpo a corpo rispetto all’amico monegasco.

Charles Leclerc 7 Fa sognare e non poco i ferraristi con la seconda pole consecutiva, confermandosi un qualificatore eccezionale. In gara può ben poco contro Mercedes e Red Bull nelle prime fasi, e la Ferrari si dimostra più lenta del previsto, con qualche problema nello sfruttamento degli pneumatici. Lui però non dà il meglio di se: dopo la safety car si fa infilare troppo facilmente dalla Aston Martin e negli ultimi due giri spreca la grande occasione di superare Gasly calcolando male i tempi del sorpasso. Errorino di calcolo che pesa come un macigno.

Lando Norris 7,5 Ha la capacità di soffrire un GP intero per poi fiondarsi nelle prime posizioni quando conta. E’ sempre lì, nonostante le difficoltà. Gran carattere e gran pilota.

Fernando Alonso 8 Alla ripartenza per gli ultimi due giri scatta decimo e infila nell’ordine Ricciardo, Sainz e Tsunoda. Il sorpasso sul giapponese per come lo prepara e lo esegue è un capolavoro di tecnica e traiettorie. Andate a vederlo, ne vale la pena. Gran classe.

Yuki Tsunoda 6,5 Lontano da Gasly, nervoso via radio, ma mette insieme una gara oltremodo positiva, con un settimo posto che gli permette di respirare un po’.

Carlos Sainz 5,5 Parte male, va lungo dopo il cambio gomme, resta bloccato per molto tempo dietro Giovinazzi. Riesce comunque a battere Ricciardo, portando buoni punti nel Costruttori, ma la sua non è una grande gara.

Daniel Ricciardo 6 Sbatte in qualifica, continuando a non trovare feeling con la MCL35M. Riesce comunque a chiudere in zona punti, nono.

Kimi Raikkonen 7 Non perde la trebisonda nel caos azero portando a casa un punto che fa morale.

Max Verstappen 10 Disputa l’intero fine settimana con il piglio del leader (nonostante il botto indolore alla 15 durante le FP3) e con la consapevolezza di essere davvero pronto. E in effetti stava costruendo una vittoria fondamentale in ottica iridata, grazie al ritmo indiavolato e alla grande tattica della scuderia. Frenato da una improvvida e pericolosa foratura, può almeno “sorridere” per lo zero a zero finale con Hamilton.

Lewis Hamilton 4,5 Impazzisce quasi tutta la gara dietro Perez non riuscendo a costruirsi una manovra di sorpasso, poi prima del restart finale predica calma spiegando lui stesso alla squadra che il mondiale è lungo. Un approccio saggio, ma solo a parole, perché poi in modo inspiegabilmente contraddittorio parte a razzo come se non ci fosse un domani e alla prima curva sembra prendere direttamente la strada del Paul Ricard per la prossima gara. Una figuraccia.

Valtteri Bottas 3 Il suo tempo alla Mercedes sembra davvero scaduto. Corre da dimissionario, lontano dai primi, non trova mai il ritmo, ha bisogno di cambiare aria. E’ cotto.

Lance Stroll 7 Uno dei pochi a partire con le gomme hard, prima dello scoppio della posteriore sinistra stava costruendo una grande gara di rimonta. Peccato.

Nikita Mazepin 2 Stava mettendo Mick Schumacher (6) a muro durante l’ultima tornata. No sense.

Altri: George Russell (5,5), Nicholas Latifi (5), Antonio Giovinazzi (6,5), Esteban Ocon (5,5)

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