F1 | Montoya accusa i piloti moderni: “Sono veloci ma troppo deboli di testa”
Il colombiano: "Vettel e Alonso sono i due migliori del circus"
Juan Pablo Montoya è convinto che i piloti di Formula 1 non siano molto forti mentalmente. Il colombiano, infatti, sostiene che nel mondo delle corse ci sia troppa ossessione e mania di perfezionismo, il che rende tutto un falso senso di forza mentale di fronte alle difficoltà: “Penso che tutti mi abbiano aiutato ad essere migliore”, ha spiegato Montoya in una lunga intervista per F1i.com. “Ho imparato molto quando ero compagno di Ralf Schumacher. Era molto veloce, ma i piloti europei sono deboli mentalmente. Penso che questa cosa spieghi quello che si vede oggi in F1. Quando Lewis vince, è inarrestabile. Ma se qualcosa va storto, si va in un crollo. È incredibile. Se le auto fossero più alla pari, il risultato sarebbe un sacco di piloti vincitori”.
Montoya ha sottolineato naturalmente come il suo avversario numero 1 fosse il rivale Michael Schumacher. Attualmente, ci sono due driver davvero forti per Montoya: Sebastian Vettel e Fernando Alonso. Secondo Montoya, infatti: “Vettel è uno dei piloti più completi insieme anche a Fernando. Ho gareggiato con lui, e penso che entrambi siano i due migliori piloti in generale. Sì, Lewis fa un buon lavoro, ma è con la migliore macchina. È facile pensare che un pilota con la migliore auto sia anche il miglior pilota. Qui la domanda è: ‘come si comportano quando non hanno la macchina migliore?’ Ecco, in questo caso, sia Fernando che Sebastian hanno attraversato quella fase e hanno dimostrato quanto valgono”, ha concluso Montoya.
Fabiola Granier
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui