F1 | Hamilton e il bullismo: “A scuola mi tiravano le banane, mi chiamavano meticcio”

"Ho tenuto dentro parecchie cose, non volevo risultare debole agli occhi di mio padre", ha aggiunto il Campione britannico

F1 | Hamilton e il bullismo: “A scuola mi tiravano le banane, mi chiamavano meticcio”

Pochi giorni fa, il sette volte Campione del mondo Lewis Hamilton, ha compiuto 38 anni. Nonostante siano passati molti anni da quando andava a scuola, il britannico ricorda perfettamente i momenti difficili vissuti a causa del bullismo e di come veniva preso di mira dai suoi coetanei per il colore della pelle. Intervistato dal podcast “On Purpose”, Hamilton ha raccontato di non aver mai detto nulla al padre Anthony, per non risultare un debole ai suoi occhi.

“Per me la scuola è stata la parte più traumatica e difficile della mia vita, ho iniziato a subire bullismo all’età di sei anni. In quella scuola ero uno dei tre bambini di colore e i ragazzi più grandi, forti e prepotenti mi prendevano di mira. Mi colpivano continuamente, mi lanciavano cose addosso come le banane e venivo chiamato ‘negro’ o ‘meticcio’. Nella scuola secondaria c’erano sei o sette bambini neri su 1200, tre di noi erano sempre fuori dall’ufficio della preside. Sentivo che il sistema era contro di me e ho tenuto dentro parecchie cose. Non volevo tornare a casa e dire ai miei che ero vittima di bullismo, che venivo picchiato e insultato. Non volevo che mio padre pensasse che ero debole”.

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