F1 | Haas, Mick Schumacher salta le qualifiche: “Dieci minuti in più sarei sceso in pista”
Il tedesco mette la vettura a muro nelle FP3, mentre Mazepin è diciannovesimo
La Haas occuperà l’ultima fila dello schieramento alla partenza del Gran Premio di Ungheria. Nikita Mazepin fa il suo, completando i suoi tentativi nel Q1, non potendo però competere con gli avversari. Giornata diversa, invece, per Mick Schumacher, che come a Monaco mette la monoposto a muro nelle FP3, per la precisione in curva 11, provocando bandiera rossa e danneggiando, tra gli altri componenti, anche la scatola del cambio. La squadra lavora sodo fino agli ultimi secondi del Q1, ma appare chiaro che purtroppo Mick non potrà prendere parte alle qualifiche, nonostante il grande sforzo dei meccanici del team americano.
“Avevo davvero un bel feeling con la vettura, specialmente nelle FP2 e FP3. L’impatto in curva undici è stato davvero sfortunato, perché tutta la fiancata era danneggiata e abbiamo dovuto riparare e sostituire dei componenti, una operazione che richiede parecchio tempo – ha detto Mick – se avessimo avuto solo dieci minuti in più, avremmo potuto fare almeno un giro, il team è stato grande. Se riusciamo a fare una partenza pulita e gestire le gomme potremo anche guadagnare qualche posizione“.
Si classifica, invece, a nove decimi da Latifi, il pilota russo.
“E’ stata una delle qualifiche più calde dell’anno. Questo non aiuta davvero le gomme, sembra che si sciolgano – ha spiegato Nikita – a parte questo, sono stati tre giri davvero buoni, è stato un buon weekend. Sono ad un punto in cui è difficile estrarre ancora qualcosa dalla vettura, è molto difficile perché ci manca downforce e scivoliamo costantemente in pista. Per un pilota, ci sono poche opportunità con il primo e il secondo settore, ma da li in poi si tratta di gestire. Ci aspettiamo ancora temperature alte, non sarà facile per tutti i settanta giri“.
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