F1 | Haas, Mazepin sul Messico: “La nostra vettura non ha tanto carico a disposizione, ma faremo del nostro meglio”

Il russo ha parlato delle sfide che lo attendono in Messico sia dal punto di vista fisico che tecnico

F1 | Haas, Mazepin sul Messico: “La nostra vettura non ha tanto carico a disposizione, ma faremo del nostro meglio”

L’ultimo triple-header della stagione apre quella che è l’ultima fase del campionato prima del gran finale ad Abu Dhabi, con il Gran Premio del Messico primo appuntamento della tripletta che comprenderà anche il Brasile e la novità Qatar. Per i piloti della Haas si sta anche per concludere quella che è la loro prima stagione in Formula 1 che, tra alti e bassi, li ha visti lottare costantemente sul fondo della classifica a causa dei mancati sviluppi sulla vettura, anche se sono comunque riusciti a togliersi qualche soddisfazione nel corso del campionato, come l’accesso alla Q2 proprio nel corso dell’ultimo appuntamento in Texas.

La gara del Messico non rappresenterà una sfida semplice né per i piloti né per i team, che dovranno fare i conti con l’aria maggiormente rarefatta sotto diversi punti di vista, sia per quanto riguarda il carico complessivo che per la questione raffreddamento: “Prima di tutto, meno ossigeno significa che è più difficile guidare ad una frequenza cardiaca elevata per i piloti, quindi fisicamente sarà una sfida, ma non solo, l’aria è meno densa quindi ci sarà meno deportanza sulla macchina. Sfortunatamente, non abbiamo molta deportanza a disposizione, ma faremo del nostro meglio e sono molto curioso di correre su una nuova pista e vedere come ci si sente”, ha spiegato Nikita Mazepin durante la consueta preview.

Il russo non ha mai avuto modo di correre sulla pista messicana, dato che negli ultimi anni le categorie propedeutiche non hanno mai fatto tappa a Città del Messico. Adeguarsi ad un nuovo tracciato non sarà semplice, ma Mazepin ha voluto dare il suo punto di vista a riguardo: “È difficile da dire. Ci sono un sacco di fattori che fanno parte del sentirsi a proprio agio su una nuova pista. Normalmente, non odio le piste a bassa deportanza come Monza e Baku, mi sono sentito abbastanza a mio agio, ma ci sono molte più sfide in Messico. Dato che non sono mai stato lì, non vedo l’ora di affrontare la sfida e sono aperto a ciò che il fine settimana potrebbe portare”, ha spiegato il portacolori della Haas. Messico significa anche tifosi, con i fans a dipingere una delle più belle cornici della stagione nella zona dello stadio, l’ultima prima del rettilineo finale: “Dato che non sono messicano, non mi porta davvero pressione, ma è bello vedere la gente godersi l’evento a cui stai partecipando. È fantastico che la Formula 1 porti sorrisi sui volti delle persone e forse renda il loro fine settimana più interessante, piuttosto che stare a casa a guardare la gara in TV. La gente del posto è molto accogliente – sono stato lì due settimane fa – quindi ho avuto modo di sentire un po’ l’atmosfera e la passione della gente, quanto amano la Formula 1, quindi non vedo l’ora di andare là fuori a tutta velocità”, ha infine spiegato Mazepin.

 

 

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