F1 | GP Singapore, la DT018 non ha inciso sulle prestazioni Red Bull
"Sapevamo che saremmo stati tutti più vicini, ma quanto accaduto ha sorpreso anche noi", ha ammesso il manager inglese

Il Gran Premio di Singapore è stato il primo (sarà anche l’unico?) appuntamento dove non compare alla voce vincitore il nome della Red Bull, ma bensì quello della Ferrari grazie al successo firmato da Carlos Sainz. La scuderia di Milton Keynes, nell’ultimo weekend disputato sul tracciato cittadino di Marina Bay, ha mostrato importanti difficoltà che hanno obbligato Max Verstappen e Sergio Perez ad una gara di rimonta che però non ha impedito ai due alfieri del team anglo-austriaco di concludere in zona punti.
Discutendo sulla prestazione mostrata dalla RB19, Chris Horner ha voluto precisare che questa non è figlia della nuova direttiva tecnica DT108 anti-flessioni entrata in vigore proprio a Singapore. Lo stesso team principal della Red Bull ha ammesso lo stupore nell’osservare una monoposto così dominante faticare tra le strade di Marina Bay.
“So che tutti vorreste dare la colpa a questo, ma sfortunatamente non possiamo – ha dichiarato Horner, intervistato dai media presenti a Singapore – Non abbiamo cambiato un singolo componente sulla vettura che ha corso a Monza”.
Horner, completando la propria disamina, ha aggiunto: “Sapevamo prima del fine settimana che a Singapore saremmo stati tutti più vicini, ma quello che è successo in realtà è stata una sorpresa per noi”.
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