F1 | GP Madrid, la politica si divide e crescono le preoccupazioni ricordando Valencia

Il futuro dell'evento rimane incerto, con il progetto che continua a suscitare divisioni e dubbi sulla sua reale fattibilità economica

F1 | GP Madrid, la politica si divide e crescono le preoccupazioni ricordando Valencia

Il debutto della città di Madrid nel calendario di Formula 1, previsto per il 2026, sta generando un acceso dibattito politico. Nonostante l’entusiasmo per l’annuncio, alcuni esponenti locali esprimono preoccupazioni sulla sostenibilità economica dell’evento, definendolo “una truffa e non redditizio”. Liberty Media ha confermato a gennaio 2024 che Madrid ospiterà una gara dal 2026 al 2035, con un costo annuale stimato di 25 milioni di dollari per l’organizzazione, pari a un impegno totale di circa 250 milioni di dollari in dieci anni. Il circuito sarà una pista semi-permanente attorno al centro espositivo IFEMA, ma la mancanza di uno sponsor principale alimenta dubbi sulla solidità finanziaria del progetto.

Durante una recente riunione della Commissione per il turismo e lo sport, Luis Martín, Vice Ministro della Cultura, del Turismo e dello Sport, ha rassicurato sull’andamento dei lavori: “IFEMA Madrid, promotore dell’evento, sta facendo tutto il necessario affinché la città possa ospitare con successo il Gran Premio e diventare un punto di riferimento per gli eventi sportivi a livello internazionale – ha dichiarato Martín. Solo 23 città nel mondo possono vantare l’opportunità di ospitare un Gran Premio di Formula 1, e questo avrà un impatto positivo sui cittadini della regione”.

GP Madrid 2026, si teme una “Nuova Valencia”

Le stime economiche indicano che l’evento potrebbe generare fino a 4,5 miliardi di euro di PIL per Madrid e la sua regione. Tuttavia, non tutti i politici condividono questa visione. Pablo Gómez Perpinyà, del partito Más Madrid, ha espresso forti critiche, definendo l’investimento “una truffa” e mettendo in dubbio la sua redditività: “Se il settore privato decide di non investire, è perché sa bene dove non conviene farlo – ha affermato Perpinyà. Alla fine, saranno i cittadini a pagare per questo progetto, mentre da una parte gli vengono promesse tasse più basse, dall’altra potrebbero trovarsi a finanziare una sorta di ‘tassa sulla Formula 1′”.

Le sue preoccupazioni sono state rafforzate dalle recenti dichiarazioni di Engracia Hidalgo, responsabile del Dipartimento di Economia, Innovazione e Finanza del Consiglio Comunale di Madrid. Hidalgo ha ammesso che non è ancora stato trovato uno sponsor disposto a coprire il rischio economico dell’evento. Ha poi fatto riferimento al fallimento del Gran Premio di Valencia, che dopo pochi anni scomparve dal calendario a causa della mancanza di fondi: “Se entro il 2026 non avremo sponsor, o se si verificherà quanto accaduto a Valencia, dove uno sponsor si ritirò, sarà di nuovo il settore pubblico a dover sostenere il peso economico di questa operazione di marketing”.

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