F1 GP Austria | Analisi prove libere: Antonelli e Norris brillano sul passo gara, altalena Ferrari
La McLaren sembra andare forte sia con le medie che con le hard: occhio al solito Verstappen

Si sono appena concluse le prove libere del Gran Premio d’Austria, undicesima prova del mondiale 2025 di Formula 1. Le McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri hanno chiuso il pomeriggio davanti a tutti, con il britannico perfettamente a suo agio sul tracciato di Zeltweg, rifilando due decimi al compagno di squadra e tre a Max Verstappen, primo inseguitore dei due papaya. Dopo quanto accaduto in Canada, l’inglese è chiamato al riscatto su una pista che adora, costretto praticamente a fare meglio dell’australiano in questo weekend per non farlo scappare in classifica mondiale.
Al Red Bull Ring, la Pirelli ha portato C3 (hard), C4 (media) e C5 (soft). Tra le due mescole più dure lo scarto è di appena due decimi al giro, e questo renderà la gara, con strategia prevalentemente a due soste molto interessante. A provare la gomma bianca più di tutti durante le fasi di long run è stato Oscar Piastri, con tempi leggermente più lenti di quelli di Norris, vero mattatore nel passo così come Kimi Antonelli: il pilota della Mercedes, dopo il podio di Montreal, riparte con una simulazione davvero forte, costantemente più veloce di Russell e sui tempi di Lando. Bisogna capire, ovviamente, i carichi di benzina e le mappature motore, ma il bolognese ha ben impressionato nell’ora pomeridiana di prove libere a Zeltweg, passando forse un po’ inosservato.
Capitolo Ferrari: le SF-25 montano un nuovo fondo che al momento non sembra dare i frutti sperati. O meglio, nella giornata di oggi sono capitate diverse cose che non hanno permesso alla Scuderia di Maranello di ottimizzare il lavoro con gli aggiornamenti, vuoi per l’utilizzo di Beganovic nelle PL1 o il problema al cambio di Hamilton sempre nella prima ora di libere di oggi. Le prestazioni, come potete vedere nella nostra tabella qui sopra, sono piuttosto altalenanti in qualsiasi condizione. Entrambi i piloti, infatti, hanno variato il lavoro sul passo gara, non impressionando con nessuna delle tre mescole utilizzate. Di fatto, Leclerc era sui tempi di Piastri ma con una mescola di vantaggio, mentre il lavoro di Lewis con le soft non è stato eccezionale, anzi.
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