F1 | Sainz recrimina, Vasseur lo smonta: finalmente la Ferrari punta su Leclerc

La scelta del muretto e le parole di Vasseur rappresentano uno strappo netto col passato, Leclerc è al centro del progetto

F1 | Sainz recrimina, Vasseur lo smonta: finalmente la Ferrari punta su Leclerc

Carlos Sainz in Austria è stato protagonista di una delle sue migliori performance da quando è pilota Ferrari. Per velocità, aggressività, generosità, il pilota spagnolo è uscito da Spielberg tra gli applausi e il sesto posto finale – dovuto anche alla barzelletta dei track limits – non rende giustizia ad una prestazione eccellente. E questo è un dato di fatto. Ma è chiaro che Sainz aneli ad un ruolo che la Rossa non può riconoscergli.

Deluso per il piazzamento finale lo spagnolo nel dopo gara non ha risparmiato veri e propri dardi infuocati sulla Scuderia, rea di averlo danneggiato nel primo pit stop – quello effettuato insieme a Leclerc – nonostante lui avesse rispettato la strategia del team di non belligeranza.

Sainz – che già in questi giorni sta battendo forte sul fronte contratto, asserendo di non voler arrivare a scadenza – era convinto di essere più veloce di Charles e ha chiesto strada via radio, confermando poi la volontà di provare a inseguire lui Verstappen.

Con due piloti così vicini in pista, e senza che nessuno dei due sia coinvolto nella lotta iridata, la Ferrari si è trovata in una di quelle situazioni in cui come fai fai, sbagli. Rispettare la gerarchia delle qualifiche e quindi il giro favoloso di Leclerc, o dare strada all’altro? Ovviamente anche gli appassionati si sono divisi sul punto, tra chi ha applaudito la decisione del muretto del Cavallino e chi avrebbe dato una chance a Sainz.

A mettere la parola fine alla polemica ci ha pensato il team principal Fred Vasseur, il quale di fatto ha smontato Sainz. Il manager francese ha rivelato che la strategia era stata decisa ben prima della partenza e che Carlos chiedendo strada “ha provato a mettere un po’ di pressione al team” (testuale). In più, e queste sono le parole che più avranno colpito nell’orgoglio il ferrarista numero 55, Vasseur ha ridimensionato lo spunto velocistico del suo pilota, asserendo che era facile sentirsi più veloce in scia al compagno e con ben tre drs. Ahi.

E’ piuttosto evidente come qualcosa, sul fronte della gestione piloti, stia finalmente cambiando. La sensazione è che la Ferrari la stia smettendo di svilire il talento di Leclerc a favore della seppur ottima consistenza di Sainz. Da Silverstone 2022 all’imminente Silverstone 2023; la tutela e la determinazione con cui tra le verdi colline di Spielberg la squadra ha protetto la posizione di Charles, il quale quella posizione se l’era guadagnata di suo con una qualifica mostruosa (non dimentichiamolo), è una immagina lontanissima dal pasticcio inglese dell’anno scorso, da una strategia suicida adottata col monegasco e da una vittoria quasi “consegnata” allo spagnolo. Sono lontani i giorni di dita puntate e cene (non) riparatorie.

Questa Rossa che prova a rinascere, per l’ennesima volta, dalle ceneri di un progetto fallito, capace di apportare migliorie ad una SF23 finalmente apparsa regolare e convincente nelle prestazioni, è una squadra che forse ha capito che per costruire un futuro vincente bisogna mettere la qualità di guida, il talento che travalica l’ordinario, al centro del villaggio. Ovvero riconoscere a Charles Leclerc i gradi di capitano. Dopotutto è quanto fatto negli anni dalla Red Bull con Max Verstappen.

E non è un caso che Leclerc, sulla questione contratto, sia apparso molto più sereno di Sainz. Il monegasco è consapevole di essere un pezzo pregiato ed è normale che Vasseur farà di tutto per strappargli il rinnovo e trattenerlo. La parola d’ordine è fiducia. Della scuderia nel suo fuoriclasse e del pilota nella scuderia. Leclerc è capace di numeri straordinari al volante della monoposto, sta al team supportarlo, rispettarlo ed ascoltarlo.

Intanto l’esperto team principal francese non sta commettendo con Charles l’errore del suo predecessore. Tutti pensavamo e scrivevamo che la Rossa avrebbe dovuto puntare su Leclerc, soltanto la squadra pareva miope sul punto. Adesso a Maranello sembra abbiano messo a fuoco la vista, e anche questo è uno stacco forte con il recente passato. Bene così.

Antonino Rendina

4/5 - (103 votes)
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Focus F1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati