F1 | Ferrari, Binotto sul trasferimento di Resta: “E’ in atto una ristrutturazione interna”

Il passaggio del progettista Simone Resta alla Haas ha fatto discutere non poco. L’ingegnere italiano era il responsabile del progetto 2022, fondamentale nei piani di rilancio del Cavallino. Il nuovo regolamento rappresenta uno spartiacque fondamentale per le ambizioni della Ferrari, chiamata a tornare ai vertici in tempi ragionevoli dopo la recente totale debacle.

In questa ottica ha destato perplessità l’improvviso allontanamento di uno dei tecnici di spicco della Scuderia, tra l’altro era tornato in Ferrari dopo l’esperienza in Alfa Romeo proprio per occuparsi della prima monoposto della nuova era.

Impossibile sapere ciò che accade nelle stanze dei bottoni di Maranello; la tanto amata scuderia resta pur sempre un ambiente di lavoro fatto di persone con caratteri e idee diverse, e che non per forza devono andare sempre d’accordo. Non sapremo se alla base di questa scelta ci sono stati attriti o dissapori, fatto sta che la Rossa ha affidato la responsabilità della progettazione e dello sviluppo della vettura a Enrico Cardile, che già da luglio aveva assunto un ruolo apicale nell’organigramma tecnico del Cavallino.

Il team principal della Rossa ha commentato il passaggio di Resta alla Haas, parlando di una ristrutturazione interna in atto, che tenga anche conto del budget cap introdotto dal 2021.

“Dobbiamo guardare avanti perché i regolamenti stanno cambiando. E il tetto alle spese impone alla squadra di diventare più efficiente – così Mattia Binotto – E’ in atto una ristrutturazione interna, e il passaggio di Resta alla Haas rientra in quest’ottica”.

Binotto ha anche aggiunto che “Resta alla Haas ricoprirà un ruolo importante” e non ha escluso il passaggio di altri tecnici al team statunitense, per rafforzare ulteriormente lo stretto rapporto di collaborazione tra Maranello e quello che a tutti gli effetti è un team “satellite”, ormai più dell’Alfa Romeo Sauber.

Il team principal della Ferrari ha inoltre escluso categoricamente un impegno in IndyCar: “Siamo interessati alla IndyCar ma in un futuro più lontano, abbiamo discusso con i vertici della categoria, ma è un impegno che richiede investimenti e per ora preferiamo restare concentrati esclusivamente sulla nostra prestazione in F1“.