F1 | Da talento grezzo a pilota costante e maturo, il 2021 può consacrare Lando Norris

Il 2021 ha emesso solamente i primi, o meglio primissimi, vagiti di una lunghissima stagione a cui mancano all’appello ancora venti appuntamenti (Covid permettendo) ma un parziale bilancio si può già stilare. Una menzione particolare, tra coloro che finora si sono distinti in positivo, non può non andare a Lando Norris. Il giovane pilota britannico in forza alla McLaren ha iniziato nel migliore dei modi il suo terzo campionato a Woking.

Nonostante stia dividendo il box con una personalità importante come Daniel Ricciardo, Norris non ha avvertito alcuna pressione sfoggiando prestazioni da vero fuoriclasse che finora lo hanno portato sempre in Top5 con la gemma rappresentata dal gradino più basso del podio colto ad Imola lo scorso 18 aprile. Nei due anni precedenti si è sempre parlato bene di Norris, che insieme a Leclerc, Verstappen e Russell rappresenta quello zoccolo duro della Formula Uno del futuro,  sottolineando però quei limiti di continuità contraddistinti da un talento ancora acerbo che ha fatto vedere ad intermittenza sprazzi di qualità.

Un limite, se vogliamo dovuto anche alla mancanza di esperienza, che lo avevano fatto rimanere in quel limbo dove si è chiamati ad uscire se si vuole compiere quel definitivo saltò di qualità.

E così nella stagione dove sulla carta dovrebbe pagare il maggior dazio con un compagno di squadra “scomodo” come Ricciardo, che al momento giusto sottolinearlo è ancora alla ricerca del feeling perfetto con la monoposto come altri colleghi, Norris si sta rivelando un’autentica certezza. Non solo per se stesso, i 37 punti finora conquistati gli permettono di occupare la terza piazza nel Mondiale piloti, ma anche nei confronti di quella McLaren candidata principale a bissare per il secondo consecutivo il gradino più basso del podio iridati nei costruttori.

L’investitura ufficiale da parte del team di Woking, del quale Norris rappresentata l’arma in più in questo avvio di 2021, è arrivata per bocca del TP Andreas Seidl. Il manager tedesco ha infatti sottolineato come il lavoro di squadra, abbinato al talento di Norris, possa permettere alla scuderia britannica di poter impensierire in qualche gara l’egemonia Mercedes-Red Bull.

Ragazzo divertente, ma dal piede pesante, Norris ha iniziato in maniera perentoria una stagione che potrebbe consacrarlo definitivamente come pilota di assoluto livello. Sarebbe certamente un bene per la Formula Uno che si ritroverebbe così, anche in vista del 2022 dove il cambiamento regolamentare dovrebbe portare maggior spettacolo in pista, a poter contare su un nuovo ed interessante protagonista.

Piero Ladisa

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