F1 | Caso Renault, Ralf Schumacher avverte: “Le sanzioni potrebbero essere pesanti”

"Si va da una multa salata fino all'esclusione dalla classifica costruttori", ha affermato Schumacher a Sky De

Renault sarebbe finita sotto accusa dopo l'ultimo Gran Premio del Giappone
F1 | Caso Renault, Ralf Schumacher avverte: “Le sanzioni potrebbero essere pesanti”

Intervistato da Sky Germany, Ralf Schumacher ha commentato la protesta avviata dalla Racing Point nei confronti della Renault, sottolineando come la scuderia francese potrebbe pagare a caro prezzo questo illecito sportivo riscontrato dalla scuderia di Lawrence Stroll.

Secondo il tedesco, infatti, la FIA potrebbe usare la mano pesante nei confronti del team diretto da Cyril Abiteboul, soprattutto se le indagini dovessero evidenziare degli illeciti nel sistema frenante, visto che gli aiuti automatici e gestiti dalla centralina sono assolutamente vietati dal regolamento sportivo attualmente in vigore.

Racing Point, ricordiamo, ha presentato un dossier di dodici pagine durante l’ultimo GP in Giappone, il quale proverebbe la presenza sulla Renault di una ripartizione di frenata automatica e predefinita in base alla posizione dell’auto sul tracciato. Un aiuto elettronico vietato e che aiuterebbe la RS19 ad esprimere il massimo potenziale in ogni curva.

Inutile affermare che la situazione è assolutamente pericolosa, dato che questa indagine rischia di compromettere l’intera stagione di Renault e i piazzamenti ottenuti da Nico Hulkenberg e Daniel Ricciardo nelle ultime settimane.

“La conferma dell’illecito sarebbe un disastro per la Renault, visto che dovrebbero ripensare tutto”, ha affermato Ralf Schumacher alla stampa tedesca. “Il guidatore è normalmente responsabile della regolazione del bilanciamento del freno, quindi un aiuto di questo tipo ti permetterebbe di frenare più tardi e di intervenire prima sul gas. Guadagneresti velocità ad ogni curva e sarebbe un grande vantaggio. Un controllo di questo tipo, sicuramente, renderebbe il processo più veloce rispetto a quanto avviene sotto il controllo umano”.

Sull’indagine avviata dalla FIA e sulla protesta di Racing Point ha aggiunto: “Il sospetto deve essere ragionevole, visto che non si avanza un’accusa di questo tipo senza esserne sicuri al 100%. Se la Federazione dovesse dare ragione alla Racing Point, Renault sarebbe in una catastrofe, senza contare che non è la prima volta che attirano l’attenzione”.

Schumacher, in ogni caso, crede che la questione si risolverà in tempi brevi: “La FIA è sopraffatta di lavoro e questo è certamente un compito mastodontico. Devono essere sicuri di quello che fanno, visto che per Renault sarebbe un gran bel guaio”.

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