F1 | Bottas sui cambiamenti Audi: “Notizia improvvisa, tutto è accaduto abbastanza in fretta”

Su Binotto: "Dovrà capirà quale sono le priorità per migliorare, ma ci vorrà tempo"

F1 | Bottas sui cambiamenti Audi: “Notizia improvvisa, tutto è accaduto abbastanza in fretta”

Quello vissuto negli ultimi giorni dall’Audi, lato Formula 1, è stato un vero e proprio terremoto che ha ridisegnato il management futuro. Nei giorni che hanno preceduto il weekend di Spa la casa dei quattro Anelli, che dal 2026 lavorerà in partnership con la Sauber in concomitanza con l’introduzione delle nuove regole sulle power unit, ha infatti annunciato importanti novità al vertice che hanno portato gli addii di Andreas Seidl e Oliver Hoffmann e il futuro arrivo (dal 1 agosto) di Mattia Binotto a capo del progetto Audi F1.

Discutendo di questi importanti cambiamenti, Valtteri Bottas ha ammesso come tale notizia sia stata un fulmine a ciel sereno e che nel contempo i cambiamenti all’interno della squadra di Hinwil non siano una novità vedendo quanto accaduto negli ultimi anni.

“Sì, è stata una notizia piuttosto improvvisa – ha dichiarato Bottas nel giovedì di Spa, citato da Formula1.com – Credo che tutto sia successo abbastanza in fretta, ma ovviamente si tratta di decisioni prese in alto, noi come piloti e molti membri del team non sappiamo davvero cosa stia succedendo dietro le quinte. È stato qualcosa di abbastanza inaspettato ma ovviamente diamo il benvenuto a Mattia nel team. Allo stesso tempo voglio ringraziare Seidl e Hoffman per il loro contributo”.

Il finlandese, continuando a discutere di quanto accaduto negli scorsi giorni, ha detto: “Si tratta di un nuovo reset. Non è un segreto che quando c’è una nuova leadership, ci vorrà sempre un po’ di tempo prima di tutto. Mattia deve sapere quali sono i punti deboli, quali sono i punti di forza, quali sono le priorità per i miglioramenti a breve e lungo termine e chiaramente questo richiede del tempo”.

L’alfiere della Sauber, completando la propria analisi, ha aggiunto: “Negli ultimi tre anni è la terza volta che viviamo un cambiamento al vertice, non è una situazione nuova, e la squadra non dovrebbe esserne troppo influenzata. Penso che si tratti più del futuro e ovviamente il tempo ci dirà cosa accadrà”.

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