Button respinge le accuse: “Non sono un piagnone”

L'alfiere della McLaren ha lavorato con i suoi ingegneri per Valencia

Button respinge le accuse: “Non sono un piagnone”

Jenson Button rifiuta l’etichetta di pilota che si lamenta e afferma che è giusto che si debba spiegare agli ingegneri cosa non va sulla vettura.

L’inglese della McLaren, campione del mondo nel 2009, sta vivendo attualmente uno dei periodi più difficili della sua carriera in Formula Uno, dopo aver finito 16° in Canada e aver lottato per la medesima posizione a Monaco, mentre il compagno di squadra Lewis Hamilton ha vinto a Montreal ed è ora in testa al Mondiale. Alcuni analisti hanno correlato la sua crisi con il fatto che il tono delle trasmissioni radio dalla sua McLaren è in genere negativo. “Non è un lamentarsi, non è una visione pessimista”, ha detto Button al quotidiano inglese Mirror. “Mi spiace che la gente dica ‘Lui si lamenta sempre’. Non sono piagnistei. Un pilota non si limita a guidare la macchina, ma la sviluppa con i suoi ingegneri e spiegare dove sono le lacune fa parte del lavoro”.

Button spiega che se aveva lasciato il Canada ammettendo di essere “molto confuso e demoralizzato” circa le sue prestazioni, da allora ha analizzato la gara con i suoi ingegneri presso la sede della McLaren a Woking. “Abbiamo lavorato in fabbrica e giornate di analisi come quelle che abbiamo fatto sono estremamente produttive e penso che abbiamo risolto moltissimi problemi”, ha concluso il britannico. Resta da vedere cosa farà il prossimo weekend al GP d’Europa a Valencia per capire se i suoi guai sono stati risolti.

Lorena Bianchi

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