Arrivabene: “Non abbiamo fatto progressi sull’aerodinamica da Barcellona”

Il team principal della Rossa ammette le difficoltà ma a breve arriveranno aggiornamenti

Arrivabene: “Non abbiamo fatto progressi sull’aerodinamica da Barcellona”

La stagione della Ferrari fino ad ora non è stata particolarmente soddisfacente, piena di alti e bassi, di prestazioni che potevano portare al gradino più alto del podio e di performance che hanno fatto sprofondare la Rossa. L’ultima, quella in Germania, ne è chiaramente la prova: una gara nell’ombra, lontana da Mercedes e Red Bull in un tracciato che, teoricamente, doveva essere ben più congeniale di quanto non lo fosse stata l’Ungheria, dove, paradossalmente, abbiamo vista una Ferrari ben più in palla che a Hockenheim.

La situazione all’interno del team negli ultimi mesi, soprattutto dal punto di vista personale, non ha certamente aiutato la Scuderia di Maranello a tirare fuori il massimo potenziale di questa vettura. Inutile negare che il dramma vissuto da James Allison abbia in qualche modo rallentato lo sviluppo della SF16-H, permettendo agli avversari di recuperare terreno: questa, però, non può essere una scusa perché bisogna pur essere in grado di sopperire alla mancanza di un elemento dello staff, per quanto James Allison fosse un ruolo chiave del team. Se cade una colonna ci devono essere le altre a sorreggere la struttura, non può crollare tutto. 

Se ad inizio stagione il vero problema della Rossa era il motore, con i noti problemi alla turbina, dopo gli aggiornamenti alla Power Unit che hanno risolto gran parte delle difficoltà incontrate su quella componente, il punto debole è diventata l’aerodinamica. Una vettura “estrema”, rinnovata in gran parte delle sue forme per la stagione 2016 anche se, in fin dei conti, non è riuscita a dare quello che tutti si aspettavano. In Ferrari all’inizio dell’anno erano stati chiari sul tema sviluppi: piccoli aggiornamenti, ma costanti. E così è stato, tanto che ancora oggi ad ogni gara, il team di Maranello porta piccoli sviluppi aerodinamici (in particolar modo legati all’ala anteriore) ma, nel complesso, non c’è mai stato un netto passo in avanti, non si è mai visto un pacchetto come, ad esempio, quello introdotto dalla Mercedes a Silverstone, ricco di novità. Proprio a livello aerodinamico la situazione si è complicata dopo il Gran Premio di Spagna, come ammette lo stesso Arrivabene: “Se guardiamo alla situazione ora e torniamo indietro, non abbiamo fatto grossi miglioramenti in termini di carico aerodinamico da Barcellona. Questo è il problema e questo è perché dico che noi sappiamo chiaramente dove dobbiamo lavorare e dobbiamo farlo il più presto possibile, anche se non sarà semplice”.

Il team di Maranello continuerà comunque a sviluppare la SF16-H, con aggiornamenti che dovrebbero arrivare molto presto, soprattutto sul lato della Power Unit, utili anche per la prossima stagione. “Riguardo al motore abbiamo uno sviluppo che sta per arrivare. Per quanto riguarda il motore non ci sono problemi, ma il reparto aerodinamico verrà chiuso a breve dalla FIA (due settimane di stop per la pausa estiva, ndr), quindi questo è un momento in cui non si può sviluppare e, dopo la pausa, dobbiamo usare tutto il tempo necessario per risolvere in breve tempo i problemi” ha poi concluso il team principal della Ferrari.

Gianluca D’Alessandro

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