F1, Ecclestone e la svolta democratica: “La distribuzione dei ricavi dovrà essere più equa”
Bernie Ecclestone per la nuova Concordia vuole una distribuzione dei proventi in stile Premier League
Bernie Ecclestone sta pensando di rivoluzionare ancora una volta la Formula 1, stavolta per renderla più “democratica” con una distribuzione più equa dei proventi FOM, in modo da permettere anche ai piccoli team di poter dire la loro in pista contro le ben note grandi. L’attuale Patto della Concordia, ovvero l’insieme di accordi commerciali tra le squadre di F1 e la FOM di Ecclestone che gestisce i diritti commerciali della categoria, prevede un netto squilibrio economico a favore delle squadre più grandi (Red Bull, Ferrari, Mercedes e McLaren), che ricevono da Ecclestone molto di più grazie alla loro storia e per i recenti risultati. Ecclestone per il 2020, anno nel quale scade l’attuale Concordia, guarda già al modello Premiere League, giudicato più equo.
«La Premier League ha un buon sistema di distribuzione dei ricavi, e credo che potrebbe funzionare anche in F1 – ha spiegato Ecclestone in una intervista al Times – Questa idea a qualcuno piacerà di più, a qualcun altro di meno e qualcuno ci rimarrà male, ma ho già detto a Toto Wolff di non pensare di poter mettere altri soldi in banca. Sto studiando la situazione per cambiarla affinché ci sia più uguaglianza”.
Antonino Rendina
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