Webber: ''L'affidabilita' della Red Bull e' migliorata''

Webber: ''L'affidabilita' della Red Bull e' migliorata''

Le foto della RB4
Nel giorno della presentazione in pista della RB4, l’ultima monoposto ideata in casa Red Bull, a parlare e' uno dei piloti riconfermati, l’australiano Mark Webber, alla settima stagione in F1, la seconda con il team austriaco. Le sue parole spaziano dalle aspettative per il Mondiale che scattera' a marzo, alle nuove regole introdotte dalla Federazione e ai circuiti di gara che faranno la loro comparsa nel 2008.

“Spero in un miglioramento della monoposto,” si legge sul sito Motorsport-total.com, “innanzitutto sul versante dell’affidabilita' che lo scorso anno ci ha perdere molti punti. Dovrebbero occupare una buona condizione. Potremo portare a termine piu' Gran Premi, penso inoltre che saremo piu' veloci. Comunque si tratta di discorsi prematuri, occorre un confronto diretto con la concorrenza”.

Webber si esprime positivamente sulla scomparsa del controllo di trazione, specialmente in caso di pioggia (“vedremo piu' incidenti, ma in compenso va bene”) e sui correttivi apportati da ogni squadra al volante, dal momento che con il prossimo campionato sara' proibito ogni sorta di aiuto elettronico: “Si tratta di un paio di dettagli,” riprende il pilota australiano, “d’altronde e' lo stesso quando passi da un team ad un altro”.

Il discorso si fa piu' delicato quando si passano ad analizzare le ripercussioni degli ultimi orientamenti della F.1 a livello dei pneumatici, un bene da risparmiare con maggiore attenzione: “Come tutti, risentiro' dei cambiamenti in fase di curva, mentre accelero. Uno stile di guida come quello di Gilles Villeneuve oggi non funzionerebbe, perché porterebbe ad un’usura troppo rapida delle gomme”.

Sul controllo di frenata, Webber nega qualsiasi ripercussione sul piano aerodinamico: “È stato importante in passato per il bilanciamento della vettura, ma il grip in fase di decelerazione promette di essere uguale a prima. Certo si trattera' di una sfida, dovremo farci l’abitudine, ma e' sorprendente notare la velocita' di inserimento delle monoposto”.

Dalla macchina alla pista, con un occhio particolare ai due nuovi tracciati attesi con il Mondiale 2008, Valencia e Singapore, quest’ultimo teatro della prima corsa in notturna. “Le corse cittadine, come le due citate, rappresentano una sfida, oltre a costituire un palcoscenico esaltante,” chiarisce Webber. “Bernie (Ecclestone) si e' reso autore di un colpo di genio, uno dei migliori da secoli, ci trovo della classe. Correre di sera non cambiera' nulla. Sia a Valencia sia a Singapore si stanno dando da fare per preparare il tracciato in modo spettacolare, e lo sara', anche perché e' da molto tempo che non avevamo a disposizione un circuito cittadino moderno. Va bene, c’e' Montecarlo, ma ci si lavora in forma continuativa da 20 o 30 anni.”

Ottavia Molteni

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