Todt: “In passato c’era più libertà”
Il capo della FIA guarda con nostalgia ai vecchi tempi della F1
Un po’ come tutti anche il buon Jean Todt si è reso conto che la F1 e i piloti non sono più quelli di una volta e per argomentare la tesi si è rifatto alla frase che Hamilton avrebbe pronunciato di recente, ossia “Rosberg è cresciuto tra jet, hotel e barche, mentre io dormivo sul divano nell’appartamento di mio padre in un luogo non altrettanto bello”, e che ha fatto tra l’altro andare su tutte le furie l’amministrazione di Stevenage.
“L’evoluzione del mondo non va sempre nel senso desiderato e oggi lo sport è diventato molto più professionale e mediaticamente amplificato a causa della nascita di internet e dei social network – ha affermato il Presidente FIA – Il pensiero espresso da Lewis ad esempio, estrapolato dal contesto, ha fatto talmente tanto scalpore che certo la prossima volta a domanda uscirà una risposta stereotipata. In passato si era più liberi. Si poteva correre in discipline diverse ogni weekend e c’era più contatto con il pubblico. Ora questi ragazzi hanno al massimo il tempo di firmare qualche autografo perché la loro agenda è fitta. Per fortuna o purtroppo i tempi cambiano e le cose si evolvono. A volte quando passo nel paddock guardo la grandezza dei motorhome, qualcosa di davvero irrazionale se confrontato con ciò che si vedeva una ventina di anni fa…”.
Chiara Rainis
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