Red Bull, Marko: “Il risultato di Monaco non ha nulla a che vedere con Renault”

Secondo il boss Horner la performance monegasca sarà difficilmente ripetibile in futuro

Red Bull, Marko: “Il risultato di Monaco non ha nulla a che vedere con Renault”

Il Gran Premio di Monaco ci ha finalmente restituito una Red Bull combattiva e costante per tutto il weekend nelle posizioni che contano, quelle riservate ai top team. La squadra austriaca infatti, da inizio stagione mancava ai piani alti, in costante conflitto con il motorista Renault e alle prese con una monoposto incapace di regalare le prestazioni di un tempo.

L’appuntamento monegasco, grazie al quarto e quinto posto – rispettivamente di Daniil Kvyat e di Daniel Ricciardo – ha riportato un po’ di serenità all’interno del team e qualche punto importante per la classifica generale, dove i quattro volte iridati sperano almeno di chiudere il Mondiale in terza posizione – per ora occupata dalla Williams, con 29 lunghezze di vantaggio sui colleghi di Milton Keynes.

L’exploit del Principato però, sembra destinato ad essere solo una meteora. Nonostante nelle fasi conclusive della gara Ricciardo abbia avuto la possibilità di lanciarsi a caccia del podio, la performance non sarebbe destinata a ripetersi e a dirlo sono i diretti interessati.

“Siamo tornati a percorrere la giusta direzione”, ha sentenziato a fine weekend Thierry Salvi, uomo Renault, mentre il boss della Losanga Cyril Abiteboul tirava un sospiro di sollievo, dopo il faticoso inizio di stagione.
Di diverso avviso invece la Red Bull, non ancora pronta a dare troppo credito ai francesi. “Quanto visto a Monaco è stata una Red Bull che ha risolto i problemi legati al telaio”, ha dichiarato il consulente degli austriaci Helmut Marko, precisando altresì che “questo non ha nulla a che vedere con Renault“.

Pensiero questo, condiviso anche dal boss Christian Horner, che in vista delle prossime gare prospetta già un ritorno in primo piano delle difficoltà legate alla potenza e all’affidabilità del propulsore, anche se, recentemente si era detto fiducioso di una possibile compensazione del deficit del motore con un miglioramento dell’aerodinamica.

“Sfortunatamente no”, ha invece ribadito Horner dopo Monaco allo spagnolo Marca. “Con le attuali regole il motore è talmente essenziale per la performance della vettura che non si può pensare di sostituirlo con la sola aerodinamica. Ci auguriamo di avere delle buone prestazioni anche nella prossime gare, ma alla fine della giornata non puoi rimpiazzare i cavalli motore”.

Nina Stefenelli

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