Red Bull in quarta fila, Kvyat dopo l’incidente: “Errore mio, giornata difficile”

Daniel Ricciardo partirà settimo: "Ottimo telaio, ma il motore ci penalizza..."

Red Bull in quarta fila, Kvyat dopo l’incidente: “Errore mio, giornata difficile”

La Red Bull partirà settima e decima nel GP del Giappone. Daniel Ricciardo si è qualificato in settima posizione con il tempo di 1.33.497. Daniil Kvyat scatterà decimo, senza tempo, e si è reso protagonista del brutto incidente in Q3 che ha di fatto deliberato la fine delle qualifiche. Il russo ha allargato troppo la traiettoria in uscita alla seconda Degner, mettendo le ruote sull’erba e andando a sbattere violentemente contro le protezioni. Per fortuna soltanto un grande spavento e nessuna conseguenza.

“In occasione dell’incidente ho sbagliato io. Ho messo la ruota sull’erba e ho perso il controllo della monoposto – ha ammesso mestamente Kvyat – E’ stata una giornata complicata; abbiamo sbagliato tante piccole cose, poi abbiamo cambiato assetto per la qualifica, però non si può pretendere di trovare il giusto feeling e cambiare la situazione in quattro giri. Non so cosa aspettarmi nel GP”.

Le cose sono andate meglio a Daniel Ricciardo; il pilota australiano si è detto sollevato delle condizioni del teammate, prima di promuovere pubblicamente il telaio della sua RB11, prendendosela invece con la PU Renault. Daniel ha inoltre anticipato che studierà con il team una strategia di una sola sosta, anche se si tratta di un’ipotesi remota.

“Sono contento che Daniil stia bene, è una buona notizia; passando in pista ho visto la macchina distrutta e mi sono reso conto della serietà del botto. La monoposto mi è sembrata molto buona, migliore del settimo posto conquistato. Purtroppo è andata così, Williams e Ferrari sono state molto veloci. Nelle curve la nostra vettura è molto competitiva, come già avevamo verificato nelle ultime gare. Perdiamo molto in rettilineo a causa del motore. Alla fine è stata una giornata positiva, punto ad arrivare tra i primi cinque. Qualche sorpresa con la strategia? Credo che qui faremo tutti due soste, io però sento di poter trattare molto bene le gomme, magari riusciamo a fermarci una sola volta…”

Antonino Rendina

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