Presentata la nuova STR-05 per il mondiale 2018/2019 di Formula E: quali possono essere gli spunti per la F1 del futuro?

Il Circus può prendere esempio dal coraggio della categoria promossa da Alejandro Agag?

Presentata la nuova STR-05 per il mondiale 2018/2019 di Formula E: quali possono essere gli spunti per la F1 del futuro?

Tramite i propri canali social, la Formula E ha svelato il design della nuova monoposto per la stagione 2018/2019, lanciando delle vere e proprie novità in termini aerodinamici e meccanici. Nella seconda generazione di vetture, infatti, verrà introdotto un sistema di batterie che permetterà alle monoposto di correre l’intera durata di un ePrix senza affrontare il classico “cambio” auto. Le vere novità, però, risiedono nella carrozzeria: le vetture godono di una veste aerodinamica estremamente più aggressiva, segno che la direzione di Alejandro Agag vuole finalmente puntare sulle prestazioni, vero scoglio che al momento differenzia la categoria elettrica dagli altri campionati motoristici firmati dalla FIA. In questo pezzo cercheremo di analizzare le novità introdotte nella nuova generazione di auto, cercando di captare quelle anteprime che, presumibilmente, potranno essere sfruttate da Liberty Media per la stesura dei regolamenti 2021. Non è un segreto, infatti, che Chase Carey e Ross Brown puntino su un layout estremamente più aggressivo e accattivante, soprattutto dopo l’ultima era Eccestone, e proprio in tal senso le novità introdotte sulla STR-05 potrebbero tornare comodo alla direzione statunitense.

HALO La prima novità fruibile per le future vetture di Formula Uno è certamente l’adozione del sistema Halo. Dal prossimo anno, infatti, quasi tutte le categorie a ruote scoperte firmate dalla Federazione Internazionale adotteranno la “gabbia” di sicurezza per la testa dei piloti. L’effetto ottico non si discosta di molto rispetto ai tanti “render” circolati nelle ultime settimane. L’Halo, infatti, appare in maniera netta nella parte anteriore dell’auto, soprattutto nelle riprese laterali. La colorazione di alcune parti rende sicuramente più accattivante la figura di questo elemento, ma, come da previsione, gli appassionati più fedeli alla tradizione faranno molta fatica ad abituarsi a questa soluzione tecnica, soprattutto per le proprie dimensioni e per la posizione in cui è allocato.

RUOTE COPERTE Come nelle attuali STR-04, le monoposto non saranno a ruote completamente scoperte. Ogni vettura, infatti, sarà dotata del dispositivo di anti-decollo, questo per evitare incidenti gravi in caso di contatto tra la ruota anteriore e la ruota posteriore di due monoposto. Questo, inoltre, aumenterà il carico aerodinamico sull’anteriore, permettendo ai piloti di avere una maggior performance. Questa novità fa parte di una veste aerodinamica molto più estrema che tocca diverse aree della vettura.

POSTERIORE Una delle più grosse novità è la forte rivisitazione della zona posteriore. Al contrario delle vetture fin qui viste, infatti, la nuova STR-05 presenta due ali aerodinamiche collegate al cofano motore. Presente inoltre un diffusore “voluminoso” ed estremamente aggressivo. Anche questo fattore, come per l’Halo, potrebbe essere sfruttato da Liberty Media nei regolamenti futuri. Questa soluzione segue sulla falsa riga quella adottata dalla Ferrari sulla FXX, ragion per cui ci potrebbe esserci un netto aumento del carico aerodinamico e della stabilità al posteriore. La visibilità all’occhio umano, inoltre, risulta migliorata da una soluzione accattivante e aggressiva. Liberty Media, favorevole a dei kit più “estremi”, potrebbe valutare con attenzione una soluzione di questo tipo.

FONDO Come nelle attuali Formula Uno si è deciso di adottare un fondo largo. Questo per privilegiare l’aerodinamica e la creazione del carico. Essendo una soluzione già in uso nel Circus, questa “componente” potrebbe anche non variare, venendo confermata dall’organizzazione americana anche per il futuro.

La Formula E è certamente un progetto ambizioso con cui Alejandro Agag punta al cuore degli appassionati. Se da una parte troviamo una Formula 1 “rotta” da una vera e propria guerra di potere, dall’altra troviamo una categoria giovane che, col passare delle stagioni, sta provando a tracciare una strada verso l’élite del motorsport. Questa vettura, infatti, può contare su concetti estremizzati, una veste aerodinamica aggressiva e una tecnologia avveniristica. Insomma, gli ingredienti per spazzare via tutte le “malelingue” sulla serie elettrica ci sono tutti.

In attesa di vedere l’esordio in pista di questo “gioiello” (il debutto è previsto per il prossimo campionato.ndr), non ci resta che aspettare il Salone di Ginevra per visionare il primo prototipo reale della STR-05.

Roberto Valenti

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