Pagellone 2015: Tororosso, Verstappen e Sainz

Veloce al Sabato, e, consistente, a scanso di guasti, la domenica. Il team ha gestito bene le strategie ed è riuscito a mantenere alla pari due ragazzi davvero scalpitanti.

Pagellone 2015: Tororosso, Verstappen e Sainz

TOROROSSO 7.5

Fortunatamente la stagione del team di Faenza è migliorata in itinere. L’inizio, infatti, nonostante l’evidente bravura di entrambi i piloti è stata funestata da guasti multipli ad entrambe le vetture, e nei primi gran premi la STR10 sembrava davvero stregata. In Malesia addirittura di era parlato di un possibile cambio di livrea e di una cessione di tutta la squadra alla Renault, che aveva forse la volontà di entrare anticipatamente in questa Formula 1. Il punto debole di questa vettura fin da inizio stagione è stato il propulsore, proprio della Renault, e il momento più buio è stato il Gp del Bahrain, in cui entrambe le monoposto si sono dovute ritirare facendo segnare un doppio zero in classifica. In mancanza di un buon propulsore il team ha continuato lo sviluppo aerodinamico della vettura, portando in Austria l’aggiornamento più importante, con una nuova ala anteriore e tanti dettagli rivisti. Nella seconda parte del mondiale sono arrivati dei risultati più incoraggianti, ma non sono mancati ancora i ritiri. Questa mancanza di affidabilità è senz’altro la causa del magro bottino di punti portato a casa dai piloti, punti che non sono risultati abbastanza per rimanere davanti alla Lotus. I rapporti all’interno della squadra sono sempre stati parecchio distesi anche nei momenti peggiori come ad esempio a Singapore quando Verstappen si è rifiutato di cedere la posizione a Sainz. Purtroppo in quanto a team satellite della RedBull anch’esso è rimasto per parecchio tempo in attesa di trovare una fornitura per i motori del prossimo anno, e questa attesa potrebbe aver influito sul progetto della vettura del 2016. Alla fine il Team di Faenza ha abbandonato la Renault, marchio con cui collaborava da due anni, per tornare ad avere i motori Ferrari, molto più affidabili. Il problema è, però, che non si sa se la Ferrari sia disposta a fornire gli aggiornamenti del 2016 ai propri clienti, e per ora l’accordo sarebbe per la fornitura delle Power Unit 2015. In tal caso si tratterebbe sicuramente, e purtroppo, di una scelta molto limitante in termini di competitività,

Tornando a quest’anno, la squadra guidata da Franz Tost ci è piaciuta più di ogni altra stagione. Veloce al Sabato, e, consistente, a scanso di guasti, la domenica. Il team ha gestito bene le strategie ed è riuscito a mantenere alla pari due ragazzi davvero scalpitanti. Complimenti alla Tororosso che esce da questa stagione a testa alta.

Confronto in Qualifica – Ves 9 Sai 10

Confronto in Gara – Ves 10 Sai 7 (due doppi ritiri in Bahrain e Gran Bretagna)

MAX VERSTAPPEN 9 (49 punti)

Finalmente qualcuno che ci fa divertire! Date una medaglia a questo ragazzo. Metà delle manovre più belle di questa stagione hanno visto protagonista il giovane Olandese. All’inizio ero davvero scettico riguardo alla scelta della Tororosso, dare una vettura di Formula 1 ad un ragazzo di diciassette anni. Sicuramente, pensavo, sarà super raccomandato. Quanto mi sbagliavo. Max ha dimostrato fin dai primi Gran Premi una grinta straordinaria, e un coraggio singolare, che gli ha permesso di sfidare senza timore i migliori piloti del circus. In alcuni casi si è visto come questo giovane talento abbia ancora bisogno di tanta esperienza, come a Monaco (incidente con Grosjean), in Gran Bretagna (testacoda nei primi giri) e ad Abu Dhabi. Nonostante questo, nella sua stagione di esordio ha già ottenuto un quarto posto e una serie di cinque gare consecutive concluse a punti. Nel 2015 è stato la colonna portante per la Tororosso, in crisi di affidabilità. Alla fine dell’anno va in vacanza con quarantanove punti mondiali in tasca. Non male per un Rookie.

CARLOS SAINZ 7 (18 punti)

Decisamente più sfortunato il 2015 del secondo talento di casa Tororosso. Lo spagnolo è stato vittima lungo tutto l’arco della stagione di un guasto dopo l’altro, dovendosi ritirare in ben sette delle diciannove gare, arrivando addirittura a quattro ritiri consecutivi tra Austria e Belgio. Carlos è stato posto meno sotto la luce dei riflettori rispetto al suo compagno di squadra, ma ha comunque ottenuto i suoi buoni piazzamenti a punti, tuttavia più nella parte bassa della top ten che in quella alta. Quindi seppur essendo arrivato a punti per sette volte, il suo bottino di punti è molto meno consistente di quello di Verstappen, e conta solo diciotto lunghezze. Il figlio d’arte di Carlos Sainz ha avuto comunque le sue occasioni per dimostrare a tutti il suo valore e il suo talento, e non ci sono dubbi che nei prossimi anni sarà protagonista per lottare per la vittoria di un Gran Premio.

Matteo Bramati.

 

 

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