Mosley: Il calendario sta diventando troppo lungo per la Formula 1

Mosley: Il calendario sta diventando troppo lungo per la Formula 1

Un calendario con 20 gare è troppo lungo per la Formula 1, secondo il pensiero dell’ex-presidente FIA Max Mosley. Il numero di 19 gare del 2010 fino ad ora è stato il massimo raggiunto nella storia di questo sport, ma l’anno prossimo sarà presente una corsa in più.

Gli Stati Uniti hanno in progetto di rientrare nel circus, mentre la Russia ha in cantiere un circuito nuovo. Tale situazione potrebbe diventare insostenibile anche secondo Frank Williams, che si trova d’accordo con Mosley additando 22 corse come troppe in una sola stagione.

Mosley ha spiegato infatti al giornale tedesco Welt: “Secondo me sono troppe tutte queste gare. Non penso che il pubblico abbia intenzione di dedicare tutte queste domeniche alla Formula 1. Di questo passo l’eccessivo numero di Gran Premi può perfino far venire la noia. Se cominci a saltare un gran premio, poi un altro, può diventare facilmente un’abitudine. E questo può avere effetti disastrosi in termini di successo televisivo”.

Mosley, che è stato sostituito da Jean Todt alla guida della FIA, si è espresso implicitamente anche riguardo alla gestione Todt, dicendo che le spese sostenute dalle squadre di Formula 1 sono di nuovo tornate ad essere troppo alte. Il britannico ha infatti spiegato: “Nel Gennaio 2008 avvisai che senza una riduzione dei costi non solo le piccole squadre avrebbero avuto problemi, ma tutto l’ambiente. I fatti mi hanno dato ragione: squadre con grandissimi gruppi alle spalle hanno abbandonato, perchè le spese sono diventate insostenibili. Honda, BMW, Toyota sono già uscite dalla Formula 1 e si sta muovendo in questa direzione anche Renault. Purtroppo mi rammarica vedere come nulla sia cambiato, e si prospetta una crisi nel breve periodo.”

“Quest’anno abbiamo avuto un grande campionato, ma il futuro è nebuloso. Per il campionato 2011 una squadra necessita di 100 milioni di dollari, di cui 30 o 40 arrivano da Ecclestone, e dai 20 ai 25 dagli sponsor o da piloti con la valigia. Per arrivare a 100 ne mancano comunque dai 25 ai 50. Ho chiesto a sei squadre dove pensano di trovare la cifra mancante, ma non ho avuto risposta.” Mosley avvisa: “C’è una discreta probabilità che due o tre squadre abbandonino il circus a breve.”

Alla fine del suo mandato, l’ultimo atto di Mosley fu quello di attirare nuove squadre private con bassi budget, ma queste ultime (Lotus, Virgin ed HRT) sono state criticate per la mancanza di competitività delle loro vetture.

Mosley le difende: “Non sono d’accordo. Hanno bisogno di tempo per migliorare. Lo sviluppo della monoposto di Virgin è stato rivoluzionario: la loro auto è stata interamente progettata al pc senza l’ausilio di una galleria del vento. Se col tempo l’auto di dimostrerà buona potrà essere un avviso per altre squadre, come McLaren, la cui galleria del vento ha un peso fondamentale in termini economici”. “D’altro canto la Virgin si è dimostrata solo 2 o 3 secondi più lenta delle altre. Nessuno è in grado di dire se l’aumento di costo dovuto ad una galleria del vento avrebbe giustificato un miglioramento nelle prestazioni.”

Mosley ha infine suggerito una ricetta salva-crisi, proponendo un tetto alle spese per le annate 2012 e 2013, chiedendo alle squadre di cominciare a risparmiare fin da subito.

Gian Maria Di Stefano

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