Mark Webber dice che sarebbe stato un errore lasciare la Red Bull

Mark Webber dice che sarebbe stato un errore lasciare la Red Bull

Mark Webber dice che sarebbe sbagliato per lui rinunciare alla lotta al mondiale quest’anno, perché sente ancora di avere quello che serve per poter vincere.

Dopo il prolungamento del suo contratto con la Red Bull nel fine settimana dello scorso Gran Premio del Belgio, Webber ritiene che alla fine c’era sempre e solo una possibilità per lui nel 2012 – rimanere dove si trova.

Scrivendo nella sua rubrica per la BBC, Webber ha detto: “Potrebbe sembrare sia stata una trattativa lunga, ma non è cosi, alla fine i colloqui per il mio contratto sono stati fatti molto in fretta..”

“Sono stato una parte integrante della Red Bull a partire dall’inizio e mi piace ancora stare qui. Sarebbe stato un errore smettere di correre.”

Webber è attualmente secondo nella classifica piloti, ma è a 92 punti dietro il suo compagno di squadra Sebastian Vettel, con sette gare ancora da disputare ha solo una piccola possibilità di finire l’anno in testa.

Tuttavia, Webber si rifiuta di rinunciare alle sue possibilità – e ritiene di avere ancora la possibilità di lottare fino alla fine della stagione.

“Sto guidando bene, ho avuto solo un avvio lento quest’anno perché ci ho messo un po’ per venire a capo delle gomme nuove e non vedo l’ora di lottare con Seb – E tutti gli altri – di nuovo il prossimo anno.”

“Ma quest’anno non è ancora finito. Ci sono ancora sette gare da disputare, a cominciare da Monza il prossimo fine settimana, e tutto può ancora succedere”.

Webber ha anche commentato il problema del blistering sugli pneumatici che ha afflitto la sua squadra a Spa – ed ha insistito il suo team non e’ stato l’unico a utilizzare impostazioni del camber estreme.

“E ‘di dominio pubblico che stavamo girando con un angolo di camber delle nostre ruote anteriori superiore al limite raccomandato dal fornitore di pneumatici Pirelli,” ha detto.

“Ma io so che non siamo l’unico team a farlo. In ogni caso, anche se avessimo potuto ridurre il camber, non era assolutamente chiaro se si fosse risolto il problema. Spingiamo le vetture al limite e questo e’ quello che puo’ succedere.”

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