Lotus, Alan Permane: “Siamo impressionati da Kimi Raikkonen”

La Lotus è impressionata dalla velocità con cui Kimi Raikkonen si è adattato alla nuova vettura dopo solo due giorni di test a Jerez.

Il finlandese è ritornato in Formula 1 quest’anno dopo due anni di rally ed ha avuto il primo vero contatto con la nuova vettura a Jerez la settimana scorsa. Raikkonen ha fatto registrare il giro più veloce nel primo giorno di test ed il direttore delle operazioni a bordo pista Alan Permane ha detto di essere impressionato dall’approccio del pilota finlandese.

“In F1 ci sono un sacco di cose, non è solo il discorso di fare un giro veloce, è un insieme di cose che fa di te un campione. Questo è quello che pensi quando vedi Kimi e quanto bravo lui sia; nel modo in cui utilizza la macchina per un long run e nel modo in cui guarda le gomme dopo aver finito. Non ha mai guidato con questi pneumatici prima d’ora ma già dopo un paio di giorni lo potevi vedere che capiva quest’ultime e modificava il suo stile di guida per vedere il loro comportamento, sente molto feeling con la macchina”.

Alla domanda se Raikkonen ha il potenziale per essere il leader che il team stava cercando, Permane ha risposto: “Essendo un campione del mondo, non possiamo chiedere di meglio. Io penso che un pilota diventerà leader se ottiene dei risultati e noi possiamo ottenerli grazie a lui. Quindi lui ci dice cosa vuole noi glielo diamo e lui ottiene i risultati, così costruiamo fiducia l’un l’altro. Io credo che sia così che un pilota diventa leader”.

“Credo che ancora siamo molto lontani sul fatto che tutto sarà ottimo. Sicuramente ci saranno alti e bassi, abbiamo avuto delle settimane d’oro ben oltre le nostre aspettative, senza dubbio questo ci aiuta. Sarebbe bello se ci fossero solo alti, ma ci saranno alti e bassi e noi ci confronteremo e questo dimostrerà quanto sia forte il nostro carattere”.

Permane ha anche aggiunto che Raikkonen è sempre specifico riguardo le richieste che fa al team, ma quest’ultime pagano e quindi i feedback sono eccellenti.

“E’ veramente facile lavorare con lui. I suoi responsi sono eccellenti, lui spende molto tempo con i suoi ingegneri a guardare le cose, passando attraverso i dati e dicendo cosa vuole da noi. Da quello che posso vedere è sicuramente felice della vettura che gli abbiamo dato ma anche di altre cose come il sedile, le cinture e cose del genere. Gli abbiamo anche dato i freni che lui voleva, credo che sia un ragazzo contento”.

Stefano Rifici