Le pagelle del GP del Bahrain

Le pagelle del GP del Bahrain

Sebastian Vettel – 10 – Il pilota Red Bull non sbaglia nulla in Bahrain. Vince e convince, senza pressione alcuna: viene superato a inizio gara da Fernando Alonso ma è questione di due giri prima di prendere il comando della gara e non mollarlo più. Perfetto.

Mark Webber – 5.5 – Cosa gli sta succedendo? Dopo il GP di Malesia e il malaugurato sorpasso di Vettel non ne azzecca una. Certo la fortuna non sempre lo aiuta, ma in Bahrain ha la possibilità di fare qualcosa in più. Passi il degrado gomme difficile da gestire, ma durante i sorpassi nel finale ad opera di Hamilton e Perez sembra addormentarsi. La vettura è la stessa del compagno di team, ma le prestazioni… Anonimo.

Kimi Raikkonen – 9 – Finora il pilota più costante. Allo start ha ancora qualcosa da migliorare così come nelle qualifiche, ma se partendo ottavo chiude secondo, figurati quando verranno attuati gli sviluppi necessari. Ottima gestione gomme e solita saggezza. Certezza.

Romain Grosjean – 8.5 – Primo podio di una stagione che già lo vedeva come grande delusione. Invece, il pilota francese fa ricredere tutti con una gara corretta e ben gestita, all’altezza del più blasonato compagno di team con cui deve competere. Riscattato.

Fernando Alonso – 7 – Fa quel che può il ferrarista che si ritrova a lottare prima di tutto con una Ferrari in cui nulla funziona in Bahrain. Una gara in difesa e in rimonta dove lui svolge il ruolo del leone. Alla fine chiude con un ottavo posto che gli permette comunque di conquistare punti preziosi per il team. Indomito.

Felipe Massa – 5.5 – Non è proprio giornata domenica e Felipe soffre, troppo. Un 15esimo piazzamento che sa di resa senza combattere. La sfortuna ci mette lo zampino, è vero, le due forature ne sono la dimostrazione, ma al di là delle gomme, la sensazione è che il brasiliano non ci abbia neanche provato. Rimandato.

Lewis Hamilton – 8 – Si è accollato sulle spalle il compito di portare al successo la Mercedes e ci sta provando in ogni modo, oltretutto con buoni risultati. Il quinto posto finale, in una gara dove anche gli pneumatici non sono i migliori alleati e dopo essere partito nono, lo dimostra. Fuoriclasse.

Nico Rosberg – 5+ – Partito dalla pole si spegne alla distanza e chiude nono. Deludente.

Sergio Perez – 7.5 – Martin Whitmarsh gli ha chiesto maggiore aggressività e lui l’ha preso in parola, forse un po’ troppo. “Abundare melius quam deficere”, ma con un pizzico di saggezza. Poteva anche finire peggio. Azzardato.

Jenson Button – 6 – Sfortunato nella gestione delle gomme, è costretto a quattro soste e chiude decimo. Come se non bastasse deve affrontare le sportellate del compagno di team: non le digerisce bene e non manca di farlo notare a fine gara. Sarà interessante vedere come la McLaren gestirà il dualismo interno. Sorpreso.

Paul di Resta – 8.5 – Finalmente esce dal gruppo e non avrebbe potuto farlo nel modo migliore. Sfiora il podio e si arrende solamente agli pneumatici, quelli di Grosjean erano sicuramente più freschi. In crescita.

Adrian Sutil – 6 – La foratura iniziale gli fa perdere troppo tempo e gli nega posizioni migliori. Con la vettura a disposizione non è un’utopia chiudere a punti e il bel quarto posto del compagno di team lo dimostra. Ancora una volta… Sfortunato.

Nico Hulkenberg – 5.5 – Grinta e cuore non bastano in un weekend decisamente negativo. Ricominciamo.

Esteban Gutierrez – 4 – Ancora una gara da dimenticare per il pilota Sauber. Parte ultimo in seguito alla penalizzazione per il contatto con Sutil nel GP di Cina, ma non fa granchè per recuperare terreno nei confronti degli avversari e della considerazione nel team. Il credito sta diminuendo…

Pastor Maldonado – 6.5 – Con la Williams di quest’anno e tenendo conto che partiva 17esimo, l’11esimo posto è sicuramente un buon risultato. Riprovaci. (Valtteri Bottas: 5).

Daniel Ricciardo – Jean-Eric Vergne – 5 – Gara da dimenticare per i due piloti Toro Rosso: uno soffre gomme e set up, l’altro esce di pista, fora e si ritira. I fasti di Shanghai sono un ricordo.

Charles Pic 6 – Vince la lotta con le Marussia, ma batte anche la Sauber di Gutierrez. Finalmente si fa notare… in positivo.

Giedo Van der Garde – 3.5 – Tra un contatto con Vergne e una foratura c’è poco da fare (e da dire) per lui, costretto addirittura a cinque soste.

Jules Bianchi – 5/6 – Questa volta perde il duello con la Caterham, ma fa la sua gara ordinata, pur faticando un po’, e vince il confronto – come sempre – con il compagno di team Chilton (4.5).

Lorenza Teti

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