La reazione della McLaren-Mercedes alla sentenza della Corte d'Appello

La reazione della McLaren-Mercedes alla sentenza della Corte d'Appello

In un comunicato reso pubblico qualche ora dopo l'ufficializzazione della sentenza, la McLaren-Mercedes ha espresso la propria posizione sul giudizio di “non ammissibilita'” della procedura di appello presentata dalla squadra, che ha orientato l'ultimo atto della stagione 2007 a favore della Ferrari e di Raikkonen. In sostanza, il cavillo procedurale che ha permesso alla Corte d'Appello Internazionale di rigettare il ricorso, non viene riconosciuto dalla McLaren-Mercedes come legittimo ed inoltre, il team anglo-tedesco si dichiara ancora in attesa di avere chiarimenti sulle regole riguardanti le temperature dei carburanti.

Questo il testo integrale del comunicato McLaren-Mercedes:

La Corte d'Appello Internazionale della FIA ha considerato inammissibile l'appello della McLaren-Mercedes contro la decisione dei commissari di gara presenti in Brasile rispetto all'irregolarita' riguardante la benzina di Williams e BMW-Sauber. Come e' stato dichiarato molto prima dell'appello, la squadra stava semplicemente cercando di chiarire l'incertezza regolatoria risultata dalla decisione dei commissari FIA ad Interlagos. Dopo la gara, entrambe le vetture Williams ed entrambe le vetture BMW-Sauber, erano state scoperte dal delegato tecnico della FIA ad avere utilizzato combustibile raffreddato oltre il limite di 10 gradi rispetto alla temperatura ambientale. Malgrado il riscontro del delegato tecnico della FIA, i commissari hanno deciso che sarebbe stato inadeguato applicare una sanzione a Williams e BMW-Sauber, per via di un “dubbio sufficientemente ampio sulla reale temperatura del combustibile a bordo della vettura e sulla reale temperatura ambientale”.

Malgrado il fatto che il commissario della FIA Tony Scott Andrews, abbia accettato il reclamo della McLaren quando gli e' stato presentato nel paddock di Interlagos appena dopo la gara, la Corte d'Appello Internazionale della FIA ha deciso che l'appello non era ammissibile. Tutto questo, malgrado i commissari abbiano decretato il risultato ufficiale della gara passibile di appello.

MARTIN WHITMARSH:
“Nell'interesse di un chiarimento delle regole abbiamo depositato il nostro appello. Ancora non abbiamo preso visione del testo della decisione della Corte d'Appello Internazionale della FIA, che speriamo contenga tala chiarificazione. È importante sottolineare che l'inchiesta dei commissari della FIA al Gran Premio non e' stata sollecitata da alcuna azione da parte della McLaren, ma da un rapporto redatto e reso pubblico dal delegato tecnico della FIA, che ha attirato l'attenzione dei commissari di gara. Il nostro appello era soltanto un passo logico e procedurale nel processo che ha preso il via dalla relazione scritta del delegato tecnico. Speriamo che la questione riguardante la temperatura del combustibile non rimanga irrisolta in vista del prossimo anno, e siamo impazienti di cooperare con la FIA e le altre squadre su questi argomenti affinche' situazioni simili non si ripetano”.

LEWIS HAMILTON:
“Come ho detto da subito, Kimi si e' meritato di vincere il titolo 2007 e ne' io, ne' chiunque altro alla McLaren Mercedes, ha mai desiderato privarlo dello stesso in tribunale. Non era lo scopo dell'appello presentato dalla squadra. Sono impaziente di affrontare la stagione 2008 e gareggiare con Kimi e tutti gli altri rivali. La mia speranza e' quella di fare meglio del secondo posto che ho conquistato nel campionato piloti di quest'anno”.

(g.07)

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