Jarno Trulli: “Non sono sorpreso dalla decisione della Caterham di ingaggiare Petrov”
Quest'anno in Formula 1 nessun pilota italiano in griglia
Jarno Trulli è stato filosofico circa la sua uscita dal team Caterham F1 dopo l’annuncio dell’ingaggio di Vitaly Petrov.
L’italiano, un veterano di ben 256 Gran Premi, sarà assente dalla griglia di Formula 1 di quest’anno, dopo aver fatto il suo debutto nel 1997.
Trulli, vincitore di un singolo GP in carriera, aveva un contratto con Caterham per il 2012, ma la squadra lo ha sostituito con Petrov, considerato come uno dei piloti paganti in Formula 1.
Trulli ha detto che la sua uscita non e’ una sorpresa per lui, e spera che il sostegno finanziario di Petrov possa aiutare la Caterham a garantirsi un futuro migliore.
“Personalmente non mi dispiace: ero preparato ad un possibile divorzio dalla Caterham, nella consapevolezza che la difficile situazione economica avrebbe spinto il team a trovare un driver adeguatamente supportato”, ha detto Trulli all’agenzia di stampa Ansa.
“I team di piccole dimensioni hanno certi bisogni e i contratti sono chiari. Mi auguro che, con il contributo di Petrov, tutte le persone che vi lavorano possano avere un futuro più sereno.”
L’uscita di Trulli significa che non ci saranno piloti italiani nella prima gara della stagione per la prima volta dal 1970, qualcosa che il pescarese calcola come inevitabile data la mancanza di supporto per i giovani piloti in Italia.
“La Formula 1 senza piloti italiani è una vergogna”, ha detto. “Mi dispiace, ma il problema non è mio: gli altri devono assumersi la responsabilità di questo impoverimento, per una situazione che, dopo tutto non è iniziata ieri, e su cui nessuna azione è stata presa.”
“In Italia non c’è un sistema che aiuta il pilota ad emergere ad alto livello, quindi è normale, va a finire in situazioni come questa. Ci sono talenti, ma senza il supporto di nessuno sono senza speranza.”
“Mi piacerebbe vedere una maggiore partecipazione da parte di tutti, ma in un momento di crisi per il Paese non riesco a vedere come un giovane pilota possa trovare un aiuto per essere considerato.”
Trulli, 37 anni, ha detto che prevede di continuare a correre anche in futuro nonostante la sua uscita dalla Formula 1.
“Possiedo una casa di produzione di vini e un albergo in Svizzera, quindi sono molto impegnato, ma il mio lavoro è il pilota ed è quello che io reputo di continuare a fare, in Formula 1 o altrove.”
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