Gran Premio di Russia 2018: anteprima e orari del weekend

Sedicesimo appuntamento del Mondiale

Gran Premio di Russia 2018: anteprima e orari del weekend

Orari

Venerdì 28 settembre

Libere 1: 10:00-11:30 (Sky Sport F1 HD)

Libere 2: 14:00-15:30 (Sky Sport F1 HD)

Sabato 29 settembre

Libere 3: 11:00-12:00 (Sky Sport F1 HD)

Qualifiche: 14:00 (Sky Sport F1 HD)

Differita integrale alle 20.00 su TV8

Domenica 30 settembre

Gara: 13:10 ̶ 53 giri ̶ 309,745km (Sky Sport F1 HD)

Differita integrale alle 21:15 su TV8

* tutti gli orari indicati si riferiscono all’Italia: tra Italia e Russia c’è 1 ora di differenza

Gara precedente 

Un’altra occasione sprecata per la Ferrari e Sebastian Vettel, e un nuovo successo per Lewis Hamilton, che con la vittoria nel GP di Singapore ha allungato a 40 lunghezze il suo vantaggio sul tedesco in classifica generale. I tifosi della Rossa, dopo una stagione partita alla grande, sembrano ormai destinati a soffrire: da Monza la squadra è entrata nel pallone, e la sua punta di diamante ha improvvisamente perso la bussola che indica la via dell’iride. Nella gara di Marina Bay è tornata invece a brillare la stella del giovane Max Verstappen, che si è imposto con maestria e decisione tra i due litiganti mondiali. E se ci si mette pure la Red Bull…

Pronostici di F1GrandPrix.it

Salto di mescola a Sochi, come accaduto per la prima volta quest’anno a Singapore, con le gomme soft, ultrasoft e hypersoft selezionate da Pirelli per la gara russa. Saranno dunque le strategie a giocare, ancora una volta, un ruolo cruciale, su una pista che torna a ospitare la F1 nel periodo autunnale – lo scorso anno era stata invece la quarta tappa in calendario -. Il circuito sulle rive del Mar Nero ha regalato la vittoria alla Mercedes in tutte e quattro le sue edizioni, con Bottas vincitore nel 2017. Riuscirà la Ferrari a invertire questa tendenza? La cattiva notizia è che non sarà facile, vista anche la possibilità che la Red Bull torni a lottare tra i big; quella buona è che Lewis Hamilton, pur avendo vinto due volte qui, non è un affezionato di Sochi. Con asfalto liscio e basso degrado, dal punto di vista della gestione delle gomme questa pista sarà meno impegnativa rispetto a quella di Singapore. Capire quindi come sfruttare al meglio la mescola più veloce, per costruire poi una strategia vincente, sarà la chiave di questo weeekend.

Circuito

Nome: Sochi Autodrom

Luogo: Sochi, Russia

Costruzione: l’accordo per ospitare il Gran premio in quel di Sochi è stato firmato nel 2010, tra il gruppo di compagnie della Formula 1 e i promotori del GP, OJSC Center Omega, in presenza di Putin, il quale ha fornito un supporto non indifferente per la realizzazione del circuito e della cittadina olimpica che ha ospitato i giochi invernali nel 2014. Il tracciato è stato progettato, come molti altri, dall’architetto Hermann Tilke. Ha una capienza di circa 55.000 posti e alterna tratti veloci ad altri più tecnici. Si tratta però di un tracciato semi cittadino, che comprende circa due km di strade normalmente aperte al traffico.

Distanza a giro: 5,848 km

Numero di curve: 18, dodici a destra, sei a sinistra

Senso di marcia: orario

Dati tecnici:

Carico aerodinamico: Basso Medio Alto
Apertura del gas: 56% del giro
Consumo di carburante al giro: 1,89 kg/giro
Velocità massima: 330 km/h
Possibilità di safety car: 50%
Tempo di percorrenza della pit lane con sosta: 29 secondi
Possibilità di sorpasso: Facile Medio Difficile
Vincitori dalla pole position: 2, su 4 edizioni corse su questo tracciato
Peggior posizione di partenza per un vincitore: terzo (Bottas 2017)

Particolarità del tracciato: questo circuito impone al motore uno stress elevato, in quanto viene richiesto pieno gas per circa il 60% del giro. Inoltre, la curva 2 sottopone i liquidi del propulsore a una accelerazione laterale di oltre 3g per più di sei secondi. È richiesto un elevato carico aerodinamico per permettere alle vetture di rimanere incollate all’asfalto nelle numerose curve a velocità di percorrenza medio/alta. Su questa pista sono 62 i cambi di marcia per giro, circa 3.286 in tutto il GP. La media oraria è di circa 212 km/h.

Freni:

Categoria di circuito: Light Medium Hard
Numero di frenate: 12
Tempo speso in frenata: 19% del giro
Energia dissipata in frenata durante il GP: 134 kWh
Carico totale sul pedale del freno durante il GP: 71.020 kg
Frenata più impegnativa: la prima staccata alla curva 2

Gomme:

Gomme 2018: Hypersoft Ultrasoft Soft Medium Hard
Stress per le gomme 1 2 3 4 5
Sollecitazioni laterali 1 2 3 4 5
Abrasività asfalto 1 2 3 4 5
Grip asfalto 1 2 3 4 5
Numero totale di pit stop 2017: 20
Strategia vincente 2017: Ultrasoft (27) -> Supersoft (25) Bottas
Stint più lunghi 2017: Ultrasoft 40 giri (Hulkenberg) – Supersoft 31 giri (Kvyat e Magnussen)

Zona DRS: sul rettilineo principale, tra curva 1 e curva 2 (con detection point prima di curva 1) e nel rettilineo tra curva 10 e curva 13 (con detection point appena prima di curva 10)

Edizioni precedenti

Edizione 2015: prima ancora di scendere in pista vengono ufficializzati alcuni accordi. La Manor conferma che dal 2016 monterà le power unit Mercedes, parte della meccanica Williams e utilizzerà inoltre carburante Petronas. La McLaren chiude con Jenson Button l’accordo per un altro anno al volante, la Renault firma una lettera d’intenti con Lotus per l’acquisizione del team a stagione conclusa. Arriva così il venerdì: nelle FP1 abbiamo tre tedeschi al vertice, con Nico Hülkenberg (Force India) davanti a Nico Rosberg (Mercedes) e Sebastian Vettel (Ferrari). Nelle FP2 le due Williams di Massa e Bottas chiudono sempre a panino Vettel. Sabato: nelle ultime prove libere Nico Rosberg segna il miglior tempo davanti a Bottas e al compagno di squadra Hamilton. Qualifiche: Carlos Sainz Jr. non prende parte in seguito a un incidente nelle FP3. In Q1, Q2 e Q3 è sempre Nico Rosberg il migliore, conquistando la diciottesima pole davanti a Hamilton, Bottas, le due Ferrari, le due Force India, Grosjean, Verstappen e Ricciardo, a chiudere la top 10. Gara: il poleman Nico Rosberg mantiene il comando della gara, difendendosi dall’attacco di Lewis Hamilton, Valtteri Bottas è terzo, davanti al connazionale Kimi Räikkönen, che passa Sebastian Vettel. Poco dopo Räikkönen infila anche Bottas, strappandogli la terza piazza. Entra però la safety car, dopo un contatto tra Hülkenberg ed Ericsson. Alla ripartenza Bottas si riprende il terzo posto, mentre la gara di Rosberg termina al 7° passaggio, per la rottura dell’acceleratore: Hamilton prende così la testa. Al dodicesimo giro Romain Grosjean perde il controllo della sua Lotus, e va a sbattere contro le barriere: la safety car viene nuovamente inviata in pista e vi resta per quattro giri, durante il quale i piloti effettuano le soste. Bisogna però aspettare un’altra ventina di giri per assistere ad alcuni sorpassi importanti: Vettel si prende stabilmente la seconda posizione, mentre dietro, Sergio Pérez si trova alle costole i due finlandesi, tutti in lotta per il gradino più basso del podio. Al cinquantaduesimo giro il messicano, in crisi con le gomme, viene passato e perde gradualmente terreno. Comincia la lotta tra Bottas e Räikkönen, che termina con una collisione tra i due all’ultimo giro. Hamilton va così a vincere davanti a Vettel e a un incredulo Pérez, che ringrazia i due nordici ormai fuori dalla corsa.

Edizione 2016: nelle Libere 1 del venerdì è Nico Rosberg ad aprire le danze con il miglior crono, davanti a Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, seguito in quarta posizione dal fedele Kimi. La Rossa porta un aggiornamento al motore che sembra avvicinarla alle Frecce d’Argento. Al pomeriggio è però Hamilton a mettersi in mostra, chiudendo la prima giornata al comando, con Vettel e Rosberg alle sue spalle. La Ferrari del tedesco, nonostante il secondo posto, alza bandiera bianca a 30 minuti dal via della seconda sessione, a causa di un problema elettrico. Raikkonen non si muove dalla quarta posizione, mentre Red Bull e Williams inseguono il gruppo di testa. Le Libere 3 vedono ancora protagonisti Hamilton, Rosberg e Vettel, rispettivamente in quest’ordine, con Kimi a chiudere le fila del gruppetto di testa. Qualifiche: la battaglia in Q1 è subito serrata tra le due Frecce d’Argento, con Rosberg che alla fine ha la meglio davanti al compagno di squadra, a Vettel e Raikkonen, mentre Sauber, Renault e Manor sono le prime ad abbandonare il campo. Nelle Q2 la situazione non cambia: Hamilton viene però richiamato dai commissari per non essere rientrato correttamente in pista dopo un lungo in Q1. Il britannico non viene punito ma a inizio Q3 la sua power unit dà forfait e Nico Rosberg ha così via libera. Il tedesco si intasca facilmente la pole position davanti a Bottas, Raikkonen, Massa, Ricciardo, Perez e Vettel; il tedesco verrà retrocesso dalla seconda alla settima posizione per la sostituzione del cambio, conseguenza dell’incidente con Raikkonen al via nel GP di Cina. Gara: partenza con il botto a Sochi: Nico Rosberg scatta dalla pole indisturbato, mentre dietro di lui si scatena subito l’inferno alla prima curva. A rimetterci è la Ferrari di Vettel, che viene toccata più volte dalla Red Bull di Kvyat, e con la gomma forata finisce contro le barriere in curva 3. Gara finita per il tedesco, mentre al via Raikkonen è riuscito a passare la Williams di Bottas, e Hamilton più dietro è risalito fino alla quinta posizione. Dopo il crash iniziale la safety car mette tutti di nuovo in riga. Rosberg guida il gruppo davanti a Raikkonen, Bottas, Massa, Hamilton, Verstappen, Alonso, Grosjean, Magnussen e Palmer. Alla partenza, nelle retrovie anche Hulkenberg è stato coinvolto in un incidente e la Force India è costretta al ritiro. Al giro 4 rientra la safety car e Bottas va subito all’attacco di Raikkonen, strappandogli la seconda piazza. Hamilton si prende il quarto posto su Massa. L’incidente tra Vettel e Kvyat viene messo sotto investigazione e il russo si becca 10 secondi di stop&go. Al giro 7 Raikkonen è negli scarichi di Bottas, ma ad approfittarne è Hamilton, che passa così la Rossa. Al giro 15 Rosberg è leader davanti a Bottas, Hamilton, Raikkonen, Massa, Verstappen, Alonso, Grosjean, Magnussen e Button. Al giro 21 pit stop per Raikkonen, che rientra davanti a Bottas. Rosberg torna in pista il giro successivo e mantiene la leadership. Seguono Verstappen, Hamilton, Raikkonen, Bottas, Massa, Perez, Ericsson, Alonso e Ricciardo. Il leader Rosberg ha 13 secondi di vantaggio su Hamilton, e al giro 33 si trova alle prese con i primi doppiati, perdendo così un po’ di vantaggio sul britannico. A venti giri dalla fine il tedesco è sempre al comando davanti a Hamilton, Raikkonen, Bottas, Massa, Verstappen, Alonso, Magnussen, Grosjean e Perez. La Toro Rosso di Verstappen si ritira con il motore in fumo. Button è in lotta con Sainz, e in un paio di giri riesce a prendersi l’ultimo posto in zona punti. Rosberg si avvia indisturbato verso il traguardo, facendo sua la quarta vittoria consecutiva della stagione. Dietro di lui, Hamilton, Raikkonen, Bottas, Massa, Alonso, Magnussen, Grosjean, Perez e Button.

Edizione 2017: Sainz, Scuderia Toro Rosso, viene penalizzato di tre posizioni in griglia di partenza a seguito dell’incidente causato in Bahrain. Sergej Sirotkin disputa la prima sessione di Libere al volante della Renault di Nico Hulkenberg. Nelle FP1 del venerdì Kimi Raikkonen chiude in testa, con Bottas alle sue spalle per appena 45 millesimi, mentre al pomeriggio in testa ci sono entrambe le Ferrari, con Vettel che precede il finlandese. La McLaren di Vandoorne subisce la sostituzione della power unit e il belga dovrà scontare così 15 posizioni di penalità in griglia. Nelle FP3 la situazione di testa non cambia, con le due Mercedes a inseguire le Rosse. Qualifiche: dopo una lotta in Q3 tra le due Ferrari, Sebastian Vettel soffia la pole position al compagno di box Raikkonen, grazie al tempo di 1:33.194. In seconda fila scatteranno invece le due Mercedes, con Bottas ancora una volta davanti a Hamilton e, a seguire fino alla decima piazza, Ricciardo, Massa, Verstappen, Hulkenberg, Perez e Ocon. Gara: prende il via il giro di formazione ma la McLaren di Alonso è ferma in ingresso corsia box e la procedura di partenza viene così ripetuta, con la gara che si accorcia di un giro. Allo spegnersi del semafori Bottas ha subito lo spunto migliore e brucia entrambe le Ferrari, portandosi al comando. Vettel gli è dietro mentre Kimi, terzo, chiude la porta a Hamilton. Al primo giro entra subito la safety car, dopo un contatto tra Palmer e Grosjean. Alla ripartenza nulla cambia nelle posizioni di testa. Ricciardo si ritira per un problema ai freni, al giro cinque. I primi cambi gomme, intorno al ventesimo giro, vedono Felipe Massa passare per primo ai box. Al giro 27 si ferma Bottas, seguito due tornate dopo da Raikkonen. Hamilton attenderà fino al giro 30, mentre per Vettel la sosta arriverà 4 giri dopo. Bottas torna così al comando della gara, con alle spalle Vettel, Raikkonen e Hamilton, quindi la Red Bull di Verstappen. Nei giri finali Vettel riesce a ridurre il margine nei confronti della Mercedes, grazie a un lungo di quest’ultima ma, dopo aver rischiato di toccarsi con Bottas, il tedesco perde terreno ed è costretto ad abbandonare l’attacco. Bottas ottiene la sua prima vittoria in F1, davanti a Vettel, Raikkonen, Hamilton, Verstappen, Perez, Ocon, Hulkenberg, Massa e Sainz.

 

RECORD

Giro in prova: 1:33.194 – S Vettel – Ferrari – 2017
Giro in gara: 1:36.844 – K Räikkönen – Ferrari – 2017
Distanza: 1h28:08.743 – V Bottas – Mercedes – 2017
Vittorie pilota: 2 – L Hamilton
Vittorie team: 4 – Mercedes
Pole pilota: 2 – N Rosberg
Pole team 3 – Mercedes
Migliori giri pilota: 1 – V Bottas, S Vettel, N Rosberg, K Räikkönen
Migliori giri team: 2 – Ferrari
Podi pilota: 3 – L Hamilton
Podi team: 6 – Mercedes

Albo d’oro

  1. 2014 L Hamilton – Mercedes
  2. 2015 L Hamilton – Mercedes
  3. 2016 N Rosberg – Mercedes
  4. 2017 V Bottas – Mercedes

 

Fonti: Brembo, Pirelli, Magneti Marelli

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