Gran Premio di Canada 2015, Montreal: Anteprima e Orari del Weekend
Settimo Appuntamento del Mondiale
Orari
Venerdì 5 Giugno
Libere 1: 16:00-17:30 (Sky Sport F1 HD)
Libere 2: 20:00-21:30 (Sky Sport F1 HD)
Sabato 6 Giugno
Libere 3: 16:00-17:00 (Sky Sport F1 HD)
Qualifiche: 19:00 (Sky Sport F1 HD)
Domenica 7 Giugno
Gara: 20:00 ̶ 70 giri ̶ 305,270km (Sky Sport F1 HD)
* tutti gli orari indicati si riferiscono all’Italia: tra Italia e Canada ci sono 6 ore di differenza.
Diretta: SKY Sport F1 HD (differita integrale del gran premio su canali Rai: per maggiori informazioni giovedì sera pubblicheremo l’anteprima flash con orari aggiornati)
Gara Precedente
“Psicodramma a Monaco. La Mercedes nega la vittoria al leader della classifica con una strategia a dir poco suicida, da bocciatura alle superiori più che da ingegneria avanzata. E nella confusione e nello stupore il principino di Montecarlo trionfa ancora nei pressi di casa sua, per la terza volta consecutiva riportandosi così a dieci punticini di distacco dal leader, riaprendo in tutto e per tutto il la lotta serrata per il mondiale. Vettel riesce a rimediare un inaspettato secondo posto, mentre l’altra Ferrari di Raikkonen non riesce a cavare un ragno dal buco rimanendo dietro alle ritrovate Redbull sul circuito monegasco. Importanti aggiornamenti sono previsti per la gara del Canada, riuscirà la Ferrari a colmare il gap con la Mercedes?”M.B.
Pronostico
“Onestamente ed oggettivamente sulla carta Lewis Hamilton è l’uomo da battere, cari lettori. L’errore di Monaco è stata una dura lezione, ma servirà a non ripetere. Lotta aperta che potrebbe verificarsi soltanto con il compagno di squadra. In casa Ferrari invece pare non porteranno la versione aggiornata della power-unit, stando alle parole di Maurizio Arrivabene: probabilmente per non correre il rischio di finire i propulsori disponibili prima del tempo, pertanto ci si aspetta una gara dietro al duo Mercedes. Le incognite sono Red Bull e Williams, la prima perché a Monaco montava propulsori “freschi”, la seconda perché non sappiamo se si sarà ripresa dalla crisi monegasca. Mentre la Toro Rosso pare una conferma per la top ten, la Lotus e la Sauber paiono soffrire la mancanza di aggiornamenti e quindi di soldi, soltanto Grosjean potrebbe puntare ad una posizione a punti”A.V.
Circuito
Nome: Circuit Gilles Villeneuve.
Luogo: Parc Jean-Drapeau, Isola Notre Dame, Montréal, Canada.
Costruzione: Precedentemente alla costruzione di questo tracciato, il Gran Premio del Canada si disputava alternativamente al Mosport Park e a Mont-Tremblant. Quando quest’ultimo tracciato venne ritenuto troppo pericoloso, l’appuntamento canadese del calendario di Formula 1 rimase saldamente in mano al Mosport Park. Il talento del giovane Gilles Villeneuve spinse i franco-canadesi a voler costruire un nuovo tracciato, tuttavia, mancando i soldi e il tempo dovettero trovare una soluzione efficiente. Decisero così di unire le strade perimetrali dell’isola di Notre Dame creando un tracciato per così dire semi-cittadino. Il tracciato venne inaugurato nel 1978. Venne costruito, come già detto, su un’isola artificiale creata due anni prima per i giochi olimpici che si sarebbero disputati nella città canadese. La pista infatti, costeggia a tratti le acque del fiume San Lorenzo. L’accesso all’isola è molto scomodo, sia per i tifosi che per gli addetti ai lavori in quanto le vie di acceso all’isola sono appena poche strade molto trafficate durante il weekend di gara. Dopo la tragica morte del pilota di casa si decise di intitolare il tracciato al suo onore.
Distanza a giro: 4,361km
Numero di curve: 14, 9 a destra e 5 a sinistra.
Senso di marcia: orario.
3 Migliori Parti: curva 3-4: in discesa si affronta questa chicane verso destra e poi verso sinistra dai 250km orari si scalano due marce per entrare a 130Km/h in terza marcia nella prima piega verso destra. In uscita è molto facile perdere il controllo della macchina rischiando di toccare contro i muretti che delimitano il tracciato. Può essere anche un tratto molto pericoloso al primo giro, dove di solito si crea un pericoloso imbottigliamento. Curva 8-9: altra chicane verso destra e poi verso sinistra. Qui il rischio maggiore è quello di perdere il controllo sul cordolo in entrata, ma anche una sbandata in uscita può risultare fatale e concludersi con un bacio al muro laterale. Si tratta di una staccata più violenta della precedente, si passa infatti dai 300Km/h in sesta marcia agli appena 120 in seconda per poi spalancare di nuovo il gas. Curva 12-13 e Wall of Champions: si tratta di una variante molto stretta da affrontare ad alta velocità in quanto si trova esattamente in mezzo a due rettilinei. L’inserimento è fondamentale per evitare di diventare una vittima del muro dei campioni. La staccata è molto violenta dato che si affronta dopo il più lungo rettilineo del tracciato, e i piloti vengono sottoposti a quasi 6 g di decelerazione.
Stress Meccanico: questo circuito “stop and go” penalizza i piloti per l’ampio degrado degli pneumatici e per il consumo del carburante. Questo appuntamento del mondiale è considerato Hard dal punto di vista dei freni: l’impianto frenante viene utilizzato per il 15% del giro in sette punti diversi. I tre più impegnativi sono la staccata della curva 1, la curva 8 e la curva 13. L’ultima di queste è la più violenta, nella quale il pilota imprime 130 kg sul pedale del freno, e la vettura sviluppa 2.134kW di potenza frenante. La decelerazione media sul giro è di 4,26 g e durante un intero Gp ogni vettura sviluppa 195kWh di potenza frenante. La configurazione cittadina non aiuta i freni a raffreddarsi a dovere.
Scelta Gomme:
Zona DRS: Rettilineo tra curva 12 e 13 e rettilineo tra la curva 14 e la curva 1 (entrambi con detection point tra le curve 9 e 10).
Edizioni Precedenti
Ultime 3 Edizioni:
Edizione 2012: nei giorni precedenti il Gran Premio alcuni attivisti protestano contro il circus definendolo “simbolo del capitalismo”, mentre il sito ufficiale della Formula Uno viene boicottato dal gruppo hacker Anonymus, costringendo la FIA a sopprimere il “walkabout” del giovedì. Prove libere del venerdì: è Lewis Hamilton su McLaren – Mercedes il più veloce in entrambe le sessioni, mentre il sabato mattina Sebastian Vettel (RBR –Renault) ottiene il miglior crono. Qualifiche: è ancora Vettel ad imporsi ottenendo la sua 32° pole in carriera, di fianco a lui parte Hamilton. Gara: quasi tutti i piloti optano per gomme super-soft ed al via non ci sono sorpassi nelle prime quattro posizioni, mentre Rosberg dietro deve cedere il passo a Webber, Massa e Di Resta. Al sesto giro Massa si rende protagonista di un testacoda che lo fa finire in fondo al gruppo. Non accade nulla per altri nove giri, quando Vettel rientra per la prima sosta ai box tallonato da Hamilton d Alonso, il quale rientra per ultimo al 19° passaggio riuscendo a guadagnarsi la leadership anche se solo per poco. Infatti le gomme ancora fredde consentono ad Hamilton un facile sorpasso sullo spagnolo. Primo pit-stop per Räikkönen solo al 40° giro, quando si trovava nel secondo gruppo inseguitore, rientra davanti a Rosberg ma è da lui sorpassato poco dopo. Al 45° giro ritiro per Michael Schumacher a causa dell’ala DRS che rimane aperta e non si chiude più. Hamilton rientra ai box al 49° giro lasciando così spazio ad Alonso e Vettel, i quali ritardano di molto il proprio pit. I due però decidono proprio di non fermarsi, consentendo al gruppo dietro guidato da Hamilton di recuperarli. L’inglese della McLaren va così a vincere seguito da Romain Grosjean (Lotus – Renault) e Sergio Pérez (Sauber – Ferrari).
Edizione 2013: alla vigilia del Gp la FIA non prende provvedimenti riguardo il test segreto Mercedes – Pirelli che aveva fatto indignare scuderie quali Ferrari e Red Bull in primis. Si annuncia anche il ritorno dei test suppletivi durante la stagione: 4 in tutto con due giorni per ognuno. Venerdì: ad ottenere il tempo veloce durante le FP1 è Paul Di Resta su Force India – Mercedes, mentre nelle FP2 Fernando Alonso su Ferrari si dimostra il più veloce. Nella terza sessione di libere infine è Mark Webber a precedere tutti. Qualifiche del sabato pomeriggio: su una pista bagnata è Sebastian Vettel (RBR – Renault) ad ottenere la sua trentanovesima pole in carriera battendo Lewis Hamilton su Mercedes ed un ottimo Valtteri Bottas (Williams – Renault). Gara: alla partenza Vettel mantiene il comando, seguito dalle due Mercedes, mentre Alonso dietro si fa spazio superando Bottas; il finlandese tre giri più tardi si rende protagonista di un contatto con Sutil. Al 13° giro è Webber il primo al cambio gomme, seguito al giro 14 da Rosberg e, al giro 16, da Vettel e Alonso mentre l’ultimo a fermarsi è Hamilton al 19° passaggio. Al trentesimo giro Rosberg è infilato prima da Webber e da Alonso. Undici giri più tardi una piccola sbavatura dell’australiano permette allo spagnolo di avvicinarsi e di superarlo subito dopo la linea dell’arrivo. Al sessantaduesimo giro è ancora Fernando Alonso a rendersi protagonista con un sorpasso su Hamilton che gli dà la seconda posizione. L’inglese tenta di ripassare lo spagnolo nel giro seguente, ma senza successo. Non accade più nulla e così Sebastian Vettel va a vincere in solitaria davanti a Fernando Alonso e Lewis Hamilton.
Edizione 2014: nella giornata di venerdì Fernando Alonso su Ferrari è il più veloce nelle FP1 a bordo della Ferrari, seguito dalle due Mercedes di Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Nelle FP2 è quindi l’inglese della casa tedesca il più veloce, così come nella terza sessione di prove libere disputatasi il sabato mattina. Pare che anche la pole position possa essere sua al termine delle Q3, ma così non è, poiché il compagno di squadra Nico Rosberg gliela soffia di soli 79 millesimi (settima in carriera); seconda fila per Sebastian Vettel (RBR – Renault) e Valtteri Bottas (Williams – Mercedes). Gara: un arrembante Hamilton tenta subito il sorpasso ma con destrezza Rosberg chiude le traiettorie tanto che ad avvantaggiarsi di ciò è Vettel, che passa l’inglese. Alla prima variante si verifica un contatto tra le due Marussia di Chilton e Bianchi, entrambi costretti al ritiro mentre la safety car entra in pista per permettere ai commissari di pista di pulire il tracciato dai detriti lasciati, le monoposto passano così sette giri incolonnate. Alla ripartenza Hamilton insidia Vettel e riesce a sorpassarlo alla 10a tornata, dietro intanto le due Williams danno filo da torcere a Ricciardo che preferisce anticipare la sua sosta ai box quando siamo al 13° giro. I due piloti Mercedes sono gli ultimi del gruppo di testa a rientrare per il consueto pit-stop rispettivamente al 18° e 19° passaggio. Ne guadagna Lewis che riesce a sfruttare il DRS per attaccare Nico, non riuscendoci di fatto sebbene metta molta pressione sul compagno di scuderia. Al 25° giro Massa sorpassa Alonso per l’ottava posizione. Dieci giri più tardi il primo dei colpi di scena: entrambe le Mercedes hanno un improvviso calo di potenza tanto che perdono anche 2.5 secondi a giro. Al 41° passaggio Rosberg va al secondo cambio gomme, a quello successivo Hamilton che riesce a portarsi in testa. Qui accade il secondo colpo di scena: una serie di lunghi costringe il britannico a ritirarsi – la causa è il cedimento dei freni anteriori. Tuttavia il tedesco negli ultimi giri si vede scippare la vittoria da un arrembante Ricciardo che firma la prima in carriera nella massima serie. Terzo giunge Sebastian Vettel mentre all’ultimo giro a causa di un contatto che porta ad un incidente tanto spettacolare quanto senza conseguenze, si ritirano Felipe Massa e Sergio Pérez.
Migliore Edizione Per Gli Autori:
Edizione 1978: poco prima del Gran Premio del Canada Clay Regazzoni decide di firmare con la Williams. Lo stesso svizzero è fra i piloti che criticano il nuovo circuito canadese, ritenuto un po’ troppo pericoloso per l’elevata velocità media che lo rende simile ad un ovale; di parere contrario è invece Gilles Villeneuve, pupillo di Ferrari, che ne loda la conformazione. Prove libere: grazie alle ottime mescole da bagnato portate dalla Michelin la prima fila venne conquistata dalle due Ferrari. Nella fase di qualificazione invece il tracciato si asciugò rimescolando le carte in gioco e fu Jean-Pierre Jarier su Lotus – Cosworth ad ottenere la pole position davanti a Jody Scheckter (Wolf – Cosworth). Gara: si diede lo start sotto un cielo variabile e una temperatura prossima allo zero. Al via Jarier partì bene, precedendo Scheckter e Alan Jones. Chi sbagliò fu invece Hans – Joachim Stuck (Shadow) sul tempo della frenata alla prima staccata: l’incidente eliminò, oltre il tedesco, anche Emerson Fittipaldi. Jones passò Scheckter al termine del primo giro. Dietro vi era il pilota di casa Villeneuve, poi Watson, Andretti e Depailler. Al 6° passaggio Andretti tentò di passare Watson ma i due si toccarono, con l’inglese ad aver la peggio, costretto al ritiro per la rottura di una sospensione, mentre Andretti si girò e perse innumerevoli posizioni rientrando al diciassettesimo posto. Nello stesso giro fu costretto al ritiro anche Niki Lauda mentre occupava l’ottava posizione per un guasto all’impianto frenante. Alan Jones subì una foratura, il che consentì di essere sorpassato sia da Scheckter che da Villeneuve. Al venticinquesimo giro Villeneuve superò Scheckter portandosi così secondo alle spalle di Jarier. Tuttavia la gara del francese terminò a 20 giri dall’arrivo, quando fu costretto al ritiro per una mancanza d’olio che mise fuori uso l’impianto frenante. Gilles Villeneuve conquistò la leadership, che non abbandonò più seppur dovette lottare con diversi problemi di affidabilità sulla propria monoposto . Fu questa la sua prima vittoria, la prima per un pilota canadese in Formula 1. Inoltre per la prima e unica volta nella storia della Formula 1, Villeneuve stappò sul podio una bottiglia di birra Labatt, la quale era uno tra i suoi main sponsor.
Migliore Edizione Per I Lettori:
Edizione 2011: una delle gare maggiormente ricordate per aver avuto come protagonista il maltempo, il quale ha condizionato l’intera gara, ma procediamo con ordine. Nella prima sessione di prove libere del venerdì il più veloce è Nico Rosberg su Mercedes GP seguito da Fernando Alonso su Ferrari; lo spagnolo è invece primo nella seconda sessione di libere mentre nella terza ed ultima sessione è stato Sebastian Vettel (RBR –Renault)ad imporsi sui due precedenti. Qualifiche: al termine della Q3 è stato Sebastian Vettel ad ottenere la pole con il tempo di 1’13’’014 precedendo il duo Ferrari Alonso – Massa. Gara: si parte in regime di Safety Car in quanto il tracciato si presenta estremamente bagnato, tanto che devono intervenire i commissari con diversi mezzi per pulirlo quanto più possibile. Dopo quattro giri si può partire con Alonso attaccato al leader della corsa, mentre Webber (RBR – Renault)è autore di un testacoda che comunque non impedisce la sua ripartenza; quattro giri più tardi Hamilton è costretto al ritiro: l’inglese infatti valuta male lo spazio per il sorpasso sul compagno di squadra Button ed urta il muretto, costringendo la Safety Car a rientrare per consentire le operazioni di pulizia. Tutto procede regolarmente fino al 25° passaggio, quando la pioggia diventa persistente ed obbliga l’esposizione della bandiera rossa da parte dei commissari. Per oltre novanta minuti si tenta di pulire con ogni mezzo il tracciato per far sì che la gara ricominci, cosa che avviene ancora in regime di SC per dieci giri. Alla ripartenza Massa attacca Kobayashi invano, mentre Alonso tenta il sorpasso su Button ma lo tocca e finisce in bilico su un cordolo, impedendogli di ripartire. Rientra quindi l’auto di sicurezza per un paio di giri e quando la gara riparte Vettel è ancora davanti a tutti, mentre dietro Button compie una serie impressionante di sorpassi. Ancora Safety al 56° giro per ripulire la pista dai detriti lasciati dalla monoposto di Heidfeld. Alla ripartenza è Button che sorprende tutti sorpassando Schumacher, Webber ed all’ultimo giro Vettel, andando a vincere dopo un Gran Premio durato 4 ore, 4 minuti e 39 secondi davanti al duo Red Bull.
RECORD
Giro prova: 1:12.275 – R Schumacher – Williams BMW – 2004
Giro gara: 1:13.622 – R Barrichello – Ferrari – 2004
Distanza: 1h28:14.803 – M Schumacher – Ferrari – 2004
Vittorie pilota: 7 – M Schumacher
Vittorie team: 13 – McLaren
Pole pilota: 6 – M Schumacher
Pole team: 11 – McLaren
Migliori giri pilota: 4 – M Schumacher
Migliori giri team: 11 – McLaren
Podi pilota: 12 – M Schumacher
Podi team: 32 – Ferrari
Albo d’oro
- 1961 P Ryan – Lotus Climax
- 1962 M Gregory – Lotus Climax
- 1963 P Rodriguez – Ferrari
- 1964 P Rodriguez – Ferrari
- 1965 J Hall – Chaparral Chevrolet
- 1966 M Donohue – Lola Chevrolet
- 1967 J Brabham – Brabham Repco
- 1968 D Hulme – McLaren Ford
- 1969 J Ickx – Brabham Ford
- 1970 J Ickx – Ferrari
- 1971 J Stewart – Tyrrell Ford
- 1972 J Stewart – Tyrrell Ford
- 1973 P Revson – McLaren Ford
- 1974 E Fittipaldi – McLaren Ford
- 1976 J Hunt – McLaren Ford
- 1977 J Scheckter – Wolf Ford
- 1978 G Villeneuve – Ferrari
- 1979 A Jones – Williams Ford
- 1980 A Jones – Williams Ford
- 1981 J Lafitte – Ligier Matra
- 1982 N Piquet – Brabham BMW
- 1983 R Arnoux – Ferrari
- 1984 N Piquet – Brabham BMW
- 1985 M Alboreto – Ferrari
- 1986 N Mansell – Williams Honda
- 1988 A Senna – McLaren Honda
- 1989 T Boutsen – Williams Renault
- 1990 A Senna – McLaren Honda
- 1991 N Piquet – Benetton Ford
- 1992 G Berger – McLaren Honda
- 1993 A Prost – Williams Renault
- 1994 M Schumacher – Benetton Ford
- 1995 J Alesi – Ferrari
- 1996 D Hill – Williams Renault
- 1997 M Schumacher – Ferrari
- 1998 M Schumacher – Ferrari
- 1999 M Hakkinen – McLaren Mercedes
- 2000 M Schumacher – Ferrari
- 2001 R Schumacher – Williams BMW
- 2002 M Schumacher – Ferrari
- 2003 M Schumacher – Ferrari
- 2004 M Schumacher – Ferrari
- 2005 K Raikkonen – McLaren Mercedes
- 2006 F Alonso – Renault
- 2007 L Hamilton – McLaren Mercedes
- 2008 R Kubica – BMW
- 2010 L Hamilton – McLaren Mercedes
- 2011 J Button – McLaren Mercedes
- 2012 L Hamilton – McLaren Mercedes
- 2013 S Vettel – RedBull Renault
- 2014 D Ricciardo – RedBull Renault
Andrea Villa, Matteo Bramati.
Fonti: Brembo, Pirelli.
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