Formula 1 | Pirelli, gli appunti di strategia sul GP Bahrain

Lo svolgimento della corsa ha rispettato in larga parte le previsioni e le simulazioni effettuate dopo le qualifiche

Formula 1 | Pirelli, gli appunti di strategia sul GP Bahrain

F1 GP Bahrain Pirelli – Esiste un modo migliore di un Grande Slam per cominciare la stagione? No, ed è quello che ha fatto Max Verstappen, che ha dominato il weekend del Gran Premio del Bahrain. Il tre volte campione del mondo non ha soltanto vinto la gara dopo essere partito dalla pole position ma ha anche percorso in testa tutti e 57 i giri previsti e ha ottenuto il punto addizionale del giro più veloce in gara con uno stratosferico 1’32”608 (giro 39), un tempo inferiore di quasi un secondo e mezzo rispetto a quello del secondo, Leclerc (1’34”090).

Sul podio sono saliti anche il compagno di squadra di Max, Sergio Perez, e il ferrarista Carlos Sainz. Per Verstappen quella di oggi è il cinquantacinquesimo successo della carriera e col Grande Slam di oggi, il quinto, ha raggiunto al terzo posto di questa particolare classifica Alberto Ascari e Michael Schumacher: davanti restano Lewis Hamilton (6) e Jim Clark (8). La Red Bull ha raggiunto la Williams al quarto posto della classifica per vittorie (114).

Pirelli, la giornata in pista

Lo svolgimento della corsa ha rispettato in larga parte le previsioni e le simulazioni effettuate dopo le qualifiche, sia in termini di utilizzo e comportamento degli pneumatici sia per quanto riguarda le strategie. Tutti i piloti sono partiti con le gomme Soft per poi passare alle Hard.

Chi, come la coppia della Red Bull, aveva soltanto un set di C1 a disposizione, ha utilizzato il treno di C3 nuovo che era rimasto dopo le qualifiche per concludere la gara mentre la stragrande maggioranza degli altri piloti ha invece usato il secondo set di Hard per il terzo e ultimo stint. Le eccezioni, quattro, si contano infatti sulle dita di una mano: Nico Hulkenberg (Haas), costretto a fermarsi già al primo giro per un contatto in partenza, ha fatto tre soste, così come Pierre Gasly (Alpine) e Logan Sargeant (Williams) hanno cercato di fare qualcosa di diverso facendo due stint con le Hard e due con le Soft mentre Daniel Ricciardo (Racing Bulls) ha sì fatto due soste ma ha scelto una C3 nuova per finire la gara.

Mario Isola, Direttore Motorsport di Pirelli

“Il primo Gran Premio della stagione 2024 è sembrato quasi un’appendice del campionato scorso, con un pilota come Verstappen in grado di staccare tutti con facilità e con un grandissimo equilibrio alle sue spalle. Non è un caso che siano state cinque squadre a spartirsi i dieci posti nella zona punti, praticamente nello stesso ordine di classifica con cui era terminata la scorsa stagione: unica eccezione la Ferrari davanti alla Mercedes.

Dal punto di vista del comportamento delle gomme, non abbiamo registrato alcuna sorpresa: del resto le gomme sono praticamente le stesse rispetto alla gara dello scorso anno e siamo arrivati qui dopo tre giorni di test che hanno permesso alle squadre di analizzarne in ogni dettaglio la prestazione. Le temperature leggermente più fresche hanno reso la Soft ancora più competitiva perché il degrado è stato più gestibile, considerate le caratteristiche della pista: ciononostante, soltanto la Red Bull fra i team di vertice ha preso sin dall’inizio del weekend una direzione precisa in termini di strategia mentre gli altri hanno preferito andare sul sicuro, tenendosi due Hard per la gara”.

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